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domenica 30 ottobre 2011

Juve in volo sulle fragilità interiste. Udinese, Lazio e Milan a ruota.

Conte porta in alto la Juve.
Quello di ieri sera era il primo vero banco di prova per la Juventus di Antonio Conte. Superato molto bene.
La Juve ha espugnato "San Siro" conducendo per lunghi tratti la partita dopo un avvio equilibrato e producendosi in una buona prestazione difensiva. Agli uomini di Conte è mancato il cinismo per chiuder il confronto come sottolineato dal tecnico, ma la pochezza dei rivali ha consentito alla Juve di far prevalere le sue doti da provinciale.
La Lazio stasera s'è riporata in seconda posizione con un perentorio 3-0 a Cagliari vanificando le tre reti rossonere di ieri alla Roma.



Claudio Marchisio è l'uomo da copertina di questa Juve capolista. Il centrocampista ieri sera ha messo a segno il 4° gol in 5 partite: media da punta. Krasic è finito nuovamente in tribuna.
Sulle fasce comunque la squadra di Conte ha lavorato ottimamente e proprio da lì ha costruito il vantaggio al 13' dopo una pericolosa volè di Maicon: cross per Matri di Lichtsteiner, miracolo di Castelazzi e tap-in di Vucinic. Proprio il numero 32 potrebbe far 2-0 ma si fa chiudere in uscita, allora Maicon impatta al 28'.
Sneijder colpisce subito una traversa di testa che fa pensare ad un Inter risvegliata.
Matri però dialoga al limite nello stretto al 33' con Marchisio dal limite ed il Lampard bianconero insacca il nuovo vantaggio. Potrebbe esser doppietta se l'uscita di Castellazzi fosse stata giudicata da rigore sul suo tentativo di lob pochi minuti più tardi.
Nel secondo tempo gli spazi per raddoppiare vengono sprecati dagli ospiti che buttano via con Estigarribia e Del Piero la palla del match; ma l'Inter è inesistente e i bianconeri vanno lisci a quota 19.

Klose schiaccia di testa il 2-0.
L'Udinese continua a tener botta con la Lazio: oggi i friulani hanno steso per 1-0 il Palermo ma la vittoria di misura non rispecchia l'andamento d'una sfida dove al gol di Di Natale son seguite chance clamorose per Armero (palo) e Abdi di fronte all'assenza dei siciliani.
Impressiona molto la Lazio ed ovviamente su tutti Klose: fare 3 reti al "Sant'Elia" è sempre difficile vista la difesa ermetica dei sardi ma questa sera dopo il gran goal di Lulic la formazione di Ficcadenti s'è sbriciolata e l'implacabile Miro Klose ha chiuso i conti già nel primo tempo con il colpo di testa che gli è valso il 6° centro in 8 giornate, poi Rocchi ha arrotondato sul 3-0 finale poco dopo il suo ingresso in campo.
Resta così 4° il Milan nonostante il 3-2 a Roma. Molto positiva la doppietta di Ibra, di negativo il disturbo avuto da Cassano ricoverato per problemi alla vista e difficoltà motorie. Situazione in attesa di sviluppi.

Marchese per il momentaneo 1-1.
La frenata del Napoli diventa più pesante con i risultati di oggi: i partenopei hanno malgestito al "Massimino" il subitaneo vantaggio di Cavani, tornato alla rete dopo 4 mesi, e patito la freschezza della formazione di Montella (come la stupidità di Santana, doppio giallo al 35'!), il quale ha trovato in Bergessio un bomber talmente importante da relegare in panchina Maxi Lopez.

Esulta anche Romulo: ottima la sua prova.
La Fiorentina s'è risollevata col Genoa grazie alla rete di Lazzari che ha superato l'ex Frey al 41' su uno splendido contropiede con cross di Pasqual da sinistra. La formazione di Malesani spreca il pari con Palacio e Costant.
Lecce e Novara impattano per 1-1 con le reti di Strasser e Rigoni dal dischetto.

Il ritorno di Marco Di Vaio.
Il Bologna torna al successo e lo fa con una bella rimonta su una delle formazioni più in palla della Serie A, l'Atalanta: solo la partenza è da copione col gol di Denis; poi si sblocca Di Vaio dal dischetto a fine tempo dopo una rete annullata agli orobici. Ramirez orienta la sfida verso i rossoblù nella ripresa prima del colpo di testa del 3-1 di S. Loria.
Nel launch-match Siena a valanga sul Chievo. Mattia Destro s'esalta con una doppietta, il "Franchi" festeggia una punizione capolavoro di D'Agostino per il momentaneo 2-0 e tira un sospiro di sollievo quando Calaiò batte Sorrentino dopo la rete di Moscardelli che aveva accorciato.

L'eterno Antonioli ferma
Giovinco dagli 11 metri.
Un bel Parma ha steso al "Tardini" il Cesena, sempre più relegato ai bassi fondi della classifica: Giovinco fallisce un rigore prima che i ducali sblocchino con Paletta, poi nella ripresa Lucarelli fa piangere i tifosi emiliani. I bianconeri devono cambiare presto rotta, altrimenti la B è destinazione certa.

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