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mercoledì 26 ottobre 2011

La Juve scongiura sprechi: 2-1 ai viola.

Per lunghi tratti è parso possibile un nuovo spreco dei bianconeri nell'apertura del turno infrasettimanale con la Fiorentina; ma questa volta dopo lo "schiaffo di Genova" (come detto da Conte) i piemontesi hanno evitato un nuovo 2-2 nel finale con grande grinta e intensità difensiva per proteggere il raccolto fatto col gioco soprattutto nel primo tempo.


Bonucci festeggia rabbiosa-
mente la prima rete stagionale.
Avere un'altra chance di fronte al pubblico del nuovo Juventus Stadium era sicuramente l'occasione migliore per rispondere ai primi fischi stagionali. E la Juve ha iniziato con veemenza per scongiurare che la stagione attuale potesse prender la piega della passata.
Solo un timidissimo tiro di Vargas per la Fiorentina che durante la prima frazione è schiacciata. Marchisio avvisa Boruc, poi il polacco respinge sui piedi di Bonucci un tiro di Vidal da fuori su corner battuto corto da Pirlo. La Juve è in vantaggio dopo appena 13 minuti; ma lo stesso numero 84 della viola evita il raddoppio in più occasioni murando per esempio Pepe in uscita al 23'. Vucinic spreca il 2-0 in chiusura di frazione. Troppi gli sprechi degli uomini di Conte.

Matri non fallisce la chance migliore.
Tutto muta nel secondo tempo con l'ingresso di Gilardino il quale subito cerca una girata per impensierire Storari (Buffon ancora fermo ai box), poi aiuta i compagni nell'organizzazione dell'azione del pari firmata da Jo-jo Jovetic su sponda di Vargas. Tiro a girare imprendibile per Storari a 2' dall'ora di gioco.
Un gol nell'aria per come l'ingresso del bomber di Biella aveva incusso timore nella squadra di casa.
L'orgoglio diventa la chiave buona per la Juve e la gara viene decisa da uno spunto caparbissimo di Pepe che sfonda al limite dell'area la difesa viola e trova il pertugio per il rapace Matri che firma il gol decisivo. Boruc gli nega la doppietta su una bella girata al volo più tardi con un intervento da campione.
Nel finale Conte argina i viola con un 4-5-1 ultra difensivo grazie al supporto di Pazienza e la Juve torna regina, almeno per una sera.

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