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venerdì 11 novembre 2011

Berlusconi si congeda. L'Italia in bilico tra spread e nuovo governo.

Silvio Berlusconi non ha ottenuto la fiducia. Il premier s'è sentito tradito. L'Italia non sappiamo ancora come si senta benché probabilmente sia confusa tra numeri poco confortanti e comunque poco chiari che indicano come l'economia del paese s'indebolisca a fronte d'una classe politica ignorante che parla di un problema che nemmeno sa spiegare, ovvero lo spread del quale le Iene hanno vanamente chiesto una spiegazione, e irresponsabile perché vive negli stipendi da bambagia di chi anche per un giorno da deputato si sistema per una vita.

Silvio Berlusconi scuro in volto:
Scrive su un biglietto "Traditori".
Il premier uscente solo due giorni fa aveva subito la sconfitta per la mozione di fiducia ottenendo 308 voti a favore contro le 321 astensioni che gli sono costate la guida del Governo.
All'estero hanno apprezzato l'esito del voto come testimonia il titolo del "Los Angeles Times" che recita "Dopo essere sopravvissuto a 50 voti di fiducia e a molteplici accuse di comportamento inappropriato e criminale, incluso sesso a pagamento con una ragazza di 17 anni, il 75enne miliardario ha incontrato il suo nemico: il mercato". Il "Suddeutsche Zeitung" ci aveva preso più di tutti: "Silvio Berlusconi sta aggrappato alla sua poltrona".

Olli Rehn, Commissario tedesco Ue.
Non che il problema sia quello, perché il problema è la situazione di crisi che il paese attraversa dopo anni di cattivi governi (di destra e di sinistra) ed un indebitamento verso l'Unione Europea in continua crescita a discapito del Pil quasi fermo nello stivale poiché s'attesta sullo 0,1%.
Ovvero lo stivale colmerebbe con questo dato il Gap con l'Europa dopo il 2013, come sostiene il tedesco Olli Rehn, Commissario Europeo agli Affari monetari, anno in cui l'Ue prevede comunque un disavanzo tra indebitamenti ed entrate negativo dell'1,2%, poiché il debito pubblico è altissimo e tocca la soglia del 120,5%.
In poche parole lo Stato deve una barca di soldi a coloro che hanno investito nello Stato tramite titoli borsistici che attualmente non può restituire. Il deficit tende ad assottigliarsi ma molto lentamente.

L'economista Francesco Doveri.
Questa difficoltà è testimoniata dal valore dello spread termine mutuato dall'inglese per indicare una "forbice"  in economia, nella fattispecie quella tra i titoli italiani (Btp) ed il mercato tedesco (titoli Bund).
Se non sapevate cosa volesse dire questa parola fatevi poche preoccupazioni perché chi è costretto a saperlo per il ruolo istituzionale ricoperto ne sa meno di voi come smascherato puntualmente da "Le iene".
Ieri sera ascoltavamo però tutti preoccupati il valore dello spread toccare i 570 punti per poi stabilizzarsi sul valore di 552. Che diavolo vuol dire?
552 punti corrispondono ad una differenza percentuale del 5,5% negli interessi garantiti dalle due nazioni che costringe l'Italia ad un'ovvia spesa maggiore con minori investimenti.
Questo valore praticamente innesca una serie di reazioni economiche a catena che portano alla crescita degli interessi dei titoli dello Stato che dovrà spender più soldi ed aumentare le tasse per ripianare il debito pubblico. E' un gatto che si morde la coda che meglio vien spiegato dall'economista Doveri in quest'articolo (Parla l'economista Francesco Doveri.)
Io mi sono già spinto oltre i limiti da buon blogger sportivo.

Monti nominato Senatore a vita.
Parlare di un Italia in condizioni simile a quelle greche resta comunque ad oggi forviante: il Pil ellenico è calato del 2,8% mentre il deficit nazionale è addirittura all'8,9% e nel 2012 scenderà di due punti scarsi.
Napolitano resta scudiero di un paese in crisi cercando tramite la nomina di Mario Monti a senatore a vita di correre ai ripari. Il capo di Stato ha così fornito un'indicazione chiara con la quale lascerebbe intendere che l'ex Commissario Europeo stia per diventare il nuovo capo dell'esecutivo.
Nel frattempo Berlusconi non s'è ancora dimesso perché attende l'approvazione della legge di stabilità, ovvero della serie di misure che dovrebbero risollevare l'economia nazionale.

Renzo Bossi percepisce
12 mil in € al mese. 
Anche qui è buio pesto per coloro che volessero capire meglio in cosa consista questo Ddl sulla cui data d'approvazione Di Pietro e Bersani glissano: i giornali hanno appena accennato che con questa legge l'età pensionistica verrà portata ai 67 anni dal 2026.
Un autentica umiliazione per il paese in un era in cui un deputato, mi scuso per il termine, come Renzo Bossi percepisce il triplo dello stipendio di Barack Obama.
Nella legge si punta ancora sulla Torino-Lione definita zona di "interesse strategico nazionale" e si promette l'incentivazione del lavoro femminile e dello sviluppo delle aziende italiane all'estero. Queste le promesse, vedremo i fatti.

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