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mercoledì 16 novembre 2011

La festa è azzurra, il cielo celeste.

L'Italia viene battuta dall'Uruguay in amichevole nella serata del suo ritorno all' "Olimpico" di Roma per il 150ennale dell'unità d'Italia.
La nazionale di Prandelli, che in mattina aveva fatto visita al Quirinale per l'incontro annuale con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, vengono però bruciati da una rete a freddo cui reagiscono bene ma senza fortuna e la celeste può così espugnare lo Stivale.


Muslera ferma Balotelli.
Osvaldo in coppia con Mario Balotelli, che potrebbe subito bagnare la sua presenza in nazionale con la rete ma a tu per tu con Muslera spreca il vantaggio al primo minuto, così al 3' Uruguay avanti. Caceres se ne va con un brillante spunto sulla destra e mette in mezzo dove trova la deviazione vincente di Fernandez.
L'Italia però fa gioco e Balotelli spaventa il portiere rivale dalla distanza trovandone i pugni, poi Osvaldo (prestazione molto generosa) sfiora il gol di testa su angolo facendo rabbrividire l'ex estremo difensore della Lazio.
Nessun problema invece per el castorino al 38' nel bloccare la girata del bomber dei citizens fattosi valere di fisico in area di rigore.

Buona prova per Osvaldo.
La ripresa si apre con una bella parata di Buffon sul colpo di testa di Cavani che Tabarez può permettersi di far giocare da esterno sinistro in nazionale anche in assenza di Suarez e Forlan, a testimonianza del lavoro fatto a Montevideo da una nazionale che rischiava di non giocare il mondiale (spareggio superato a fatica con Costa Rica) e poi s'è piazzata 4^ vincendo la successiva Coppa America.
Al 55' Muslera salva con riflesso eccezionale sulla botta di Pepe e deve ripetersi su Balzaretti per mantere inviolata la sua porta e i suoi compagni in vantaggio fino alla fine, nonostante gli azzurri meritassero di più.
L'anno si chiude comunque con un ricordo molto positivo in uno stadio "Olimpico" gremito.

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