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domenica 20 novembre 2011

Marchetti è la maledizione partenopea. L'Inter succhia 2 punti a Milan e Napoli.

F. Marchetti in versione
Superman al "San Paolo".
Federico Marchetti è finalmente tornato il portiere di valore da noi tutti conosciuto prima del mondiale sudafricano. Questa sera l'estremo difensore della Lazio ha confermato che i bui del post-Cellino sono definitivamente lontani con un altra superba prestazione con la casacca biancoceleste la quale ha impedito al Napoli di ottenere una vittoria cercata soprattutto nella ripresa. Cavani e Lavezzi possono maledirlo.
Pato al suo rientro può invece maledire la sfortuna per un palo e l'arbitro per un rigore non accordato; così il Milan fa 0-0 a Firenze.
Vale dunque oro il 2-1 Inter sul Cagliari.


La Lazio arriva a Napoli allenata dall'ex Edy Reya senza il suo puntero Klose ed il suo più importante interprete difensivo, Dias, assenza che spinge lo jesino a schierare Stankevicius titolare come centrale.
Possibile attendersi che il pocho faccia soffrire il macchinoso lituano invece non si vede un azione degna di nota da parte dei casalinghi, pericolosi però con un pallone messo in mezzo dallo stesso Lavezzi poco lungo per Cavani ed una punizione dell'argentino con palla colpita all'altezza del primo palo dal connazionale Campagnaro di testa.

Hamsik per Maggio: ininfluente
l'offiside di Cavani qui. Gol buono.
Ripresa di fuoco per la porta biancoceleste: prima Marchetti deve bloccare una botta di Lavezzi poi l'iperattivo numero 22 cerca la bicicleta su corner di Inler e manda la palla di poco alta col portiere rivale ormai impotente. Dzemaili illude i tifosi accorsi al "San Paolo" con una pallottola su punizione fuori di mezzo millimetro, poi è la terna arbitrale a riportare tutti coi piedi per terra nei pressi del Vesuvio annullando agli azzurri la rete regolarissima di Cavani per inesistente fuorigioco nel momento dell'assist di Maggio.
Dopo la metà ripresa anche Cavani da finalmente segnali della sua presenza con un bel tiro di volo deviato in corner da Marchetti ed una zuccata molto angolata ancora smanacciata dall'estremo ospite.
E' ormai chiaro che la sua partita sia notevole; ma Marchetti diviene addirittura titanico quando s'allunga al 94' ad allungare una volé di Lavezzi oltre il palo della sua porta. E' lui l'eroe del punticino laziale al "San Paolo".



Pato c'è. Nastasic lo sente, niente rigore.
0-0 assai più noioso tra Fiorentina e Milan, dove ad animare gli spettatori pensa il rientrante Pato. Il Papero è l'unica fonte d'adrenalina in una partita da sbadigli, scossa solo da una rete di Seedorf inspiegabilmente annullata al 19'.
Pato entra nella ripresa che colpisce il palo a 13 minuti dalla fine e poi reclama un vistoso penalty per trattenuta di Nastasic sulla quale Mazzoleni fa un altra gaffe. Il papero avrebbe ancora un occasione, ma l'ottimo Boruc lo ferma in uscita regalando così 1 punto all'esordio a Delio Rossi.

Promessa Coutinho. Finalmente decisivo.
Unico sorriso di giornata quello dell'Inter che, dopo due legni nel primo tempo colpiti da Pazzini e Zarate, sblocca la sfida sul Cagliari di Ficcadenti con Thiago Motta. Anche in questo caso galeotta la bandierina la quale stavolta approssima per difetto e concede un gol irregolare. A fugare ogni dubbio ci pensa più tardi Philippe Coutinho che concretizza la sua buona gara con il raddoppio, già sfiorato poc'anzi grazie ad un pregevole piattone d'incontro dal limite. El tanque Larrivey è l'unico a dar un senso alla presenza del Cagliari a "San Siro" mettendo in porta l'inutile pallone del 2-1 finale.

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