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lunedì 7 novembre 2011

Napoli e Juve fermate dalla pioggia. Udinese, Milan e Lazio ne approfittano.

Piove sulla vetta del campionato, da questa sera tinta di un bianconero diverso, quello che rappresenta l'Udinese il cui ruolino di marcia è da record (non lontana dall'Hellas dell '85 o dalla Samp del '91) col suo cannoniere Di Natale. Sculli consente alla Lazio di viaggiare a pari passo della formazione di Guidolin mentre il Milan resta secondo nonostante il poker al Catania.


L'esultanza di Ibra: "Mi manca Cassano."
Nella giornata del silenzio per le vittime del nubifragio di Genova e del maltempo che ha costretto al rinvio della sfida di "Marassi" tra Genoa ed Inter e del match tra Napoli e Juventus, il Milan fa spettacolo sul Catania.
Ibra e Robinho impiegano appena 24 minuti per giustiziare Montella &co. grazie ad un duetto da applausi. Al 7' Binho guadagna il penalty trasformato dallo svedese per l'1-0, poi Zlatan lancia favolosamente di prima il brasiliano in area di rigore per il diagonale del raddoppio. Il Catania non si vede dalle parti di Abbiati e nel secondo tempo nulla cambia. Il numero 7 batte ancora Andujar al 69' prima dell'autorete di Gomez. Sul 4-0 in campo Superpippo Inzaghi.

Dusan Basta al suo secondo gol in A.
L'Udinese mette subito le cose in chiaro col Siena grazie al gol di Basta trascorso appena un minuto. Il Siena c'è e ci prova dalla distanza con una sberla di Brienza. Totò Di Natale si mangia incredibilmente il raddoppio dopo il palo di Floro Flores nella ripresa, mentre Handanovic fa buona guardia su una bordata di Destro. Al 64' Di Natale si fa perdonare l'errore precedente dribblando secco in area e chiudendo il match. Una rete di Bolzoni su sponda di Calaiò da pepe al finale, ma è ancora il bomber friulano a sfiorare la rete con un colpo di testa inghiottito da Brkic.
Giuseppe Sculli da 3 punti ad una Lazio opaca contro il Parma. Due traverse nel primo tempo con Lulic e Biabiany, poi nella ripresa Sculli rileva il bosniaco e a metà tempo Hernanes lascia il posto a Kozak, poco dopo una rete sfiorata da un elegante Zaccardo. E' proprio Kozak a vedersi respingere dal centrale parmense il tiro dopo la discesa di Klose, ma Sculli può insaccare comodamente. E' l'85': gara che termina senza ulteriori sofferenze.

L'errore di Boruc. Rigoni decide il match.
Chievo-Fiorentina è stata condizionata da un campo versante in una situazione difficile e s'è sbloccata solo per un'indecisione, letale, da parte di Boruc nella ripresa la cui tardiva uscita ha consentito il tap-in a Rigoni al 66'. Solo Jovetic su piazzato ha fatto sperare nel gol viola; ma i suoi tentativi hanno mancato di poco la porta.

Chance mastodontica per el tanque.
1-0 anche per l'Atalanta. Superfluo dire che è German Denis a risolvere il match per gli orobici grazie al gol segnato a 10' dalla fine dopo un colpo di testa fuori d'un amen.
Momento d'oro per l'Atalanta. Sempre più nei guai il Cesena, k.o. anche in casa col Lecce: Cuadrado da il vantaggio ai salentini al 56' che resistono in dieci uomini per mezzora. Arrigoni avrà bisogno di tempo per costruire questo miracolo salvezza.

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