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mercoledì 7 dicembre 2011

Il Napoli sistema i conti con la storia. Euro-qualificazione al Madrigal.

Ottavi di finale per il Napoli. Ora è realtà per la squadra allenata da Walter Mazzarri in un gruppo infernale di Champions giocato alla grande e senza paura contro nessuna delle tre tostissime rivali, la cui ultima, il Villareal ormai estromesso, ha fatto preoccupare per lungo tempo i partenopei con un atteggiamento di lotta di fronte ad una squadra che per lungo tempo con il braccino da tennista.


Laddove il sogno europeo del Napoli s'era interrotto, al Madrigal, la squadra campana ha completato il suo cammino di rinascita iniziato dal Napoli Soccer 4 anni fa in Serie C1.
La vittoria di questa sera è stata ottenuta da un gruppo di campioni che nel maggior momento di difficoltà hanno reagito sbloccando la sfida con la rete di Gokhan Inler al 65', grazie ad un sinistro da fuori su appoggio di Hamsik.
Eppure prima di allora pareva il Villareal la formazione in cerca della qualificazione (saranno i soldi promessi da Shinawatra?) con un De Sanctis fortunato sul palo del primo tempo colpito da Marco Ruben e poi bravissimo in avvio di ripresa nel salvare su una botta di De Guzman al 52'. Fino ad allora il Napoli era tutto in un tentativo ambizioso di Hamsik.

Mazzarri tarantolato: rosso per lui.
La partita però cambia con l'espulsione di Walter Mazzarri che nel tentativo di accellerare il gioco ferma Nilmar e fa arrabbiare l'arbitro. E' finalmente un Napoli grintoso e comincia a spingere; ma la prima grande occasione è un disimpegno errato della difesa del submarino il quale quasi regala palla a Cavani, non al meglio.
Poi ancora in affanno il Villareal con un assist di Cavani che scarta Diego Lopez per Lavezzi, ma sul tiro deviato del pocho il portiere rivale sporca in corner.

Gokhan Inler: pesantissima la sua 1^ rete.
Si capisce che il gol ora può arrivare ma manca la determinazione: Inler ne ha più di tutti ed al 65' lascia scorrere sul sinistro la palla della qualificazione prima di scagliarla in porta inchiodando l'estremo difensore rivale. Maggio spreca il possibile 2-0.
Ci pensa Hamsik con un tap-in su corner ad un quarto d'ora dalla fine.
Nei minuti finali un'altra prodezza di De Sanctis, in grado di parate non possibili nemmeno nella migliore edizione di Pes.
Gli spagnoli nervosissimi chiudono con un vergognoso cazzottone di G. Rodriguez su Aronica (nemmeno espulso!) e con il poco invidiabile record di 0 punti nel girone.

Il City s'accomoda in Europa League.
Molto meno guerriero il Bayern allo stadio "Ethiad" di Manchester dove il City da subito impressione di condurre la gara al di là d'un timido tentativo bavarese con Olic in apertura. La formazione di Heynckes, rimaneggiata con sette riserve, subisce ed incassa una rete gioiello di Silva al 36'. Boateng evita il raddoppio dello stesso talento ex-Valencia qualche istante più tardi con Butt battuto. Per il 2-0 ci pensa Yaya Tourè al 52'; ma questo successo facile non ripaga i citizens come atteso: per il Mancio sarà solo Europa League. La Champions resta palcoscenico per gli azzurri di Napoli.

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