Il 6-1 tennistico è una dimostrazione di forza che Frey & co. ricorderanno sicuramente anche perché ora Malesani rischia grosso. Nel frattempo Ranieri continua a riavvicinare l'Inter alla vetta con il 4-1 sul Lecce.
Poteva finire 8-0 e nessuno avrebbe detto nulla, ma al Napoli è bastata la prima mezzora per far capire ai lagunari che non ci sarebbe stata storia nel match. Cavani è subito pimpante ed al 12' si sblocca su palla in profondità di Maggio con uno scatto al limite dell'offside. Passano 5 minuti e Marek Hamsik raddoppia dopo aver raccolto una respinta di Frey. Al 24' la doppietta del matador con un bellissimo pallonetto. Il Genoa si vede in una sola azione e col velo di Caracciolo trova la rete di Jorquera; ma la sua difesa di burro concede strada al 4-1 di Pandev già al 46'. Troppo piccolo per competere il team ligure.
La ripresa fa gola a Gargano e Zuniga a bersaglio con due tiri di destro imprendibili sotto l'incrocio dei pali.
| Il principe riprende lo scettro. |
Cambiasso chiude su grande spunto di Nagatomo al 73' ed infine anche Alvarez su assist del nipponico mette la sua firma per un largo 4-1.
| Tempo di festa per Luis Enrique. |
Il Parma si conferma team altalena ed ottiene un altro pirotecnico 3-3. Col Catania emiliani sul 3-1 grazie alle reti di Modesto al 5', Almiron al 21', Biabiany due minuti più tardi e di Floccari a fine tempo.
Gli etnei rientrano in corsa con un penalty di Lodi a 16' dalla fine e pareggiano con Catellani.
| Sul campo l'Atalanta è sicura di sè. |
I bergamaschi si rialzano subito con un penalty di Denis al 17' e in sessanta secondi ribaltano la situazione con Guido Marilungo che realizza la doppietta dedicandola al padre. Peluso chiude con un'azione d'autore ed il 4-1 al 71'.
| Mutti si mangia già le mani. |

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