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mercoledì 21 marzo 2012

Coppa Italia: La Juve attende la finale. Cercasi trofeo dopo 7 anni di digiuno.

Volendo si può dire che è arrivata la prima sconfitta per la Juve. In pratica i bianconeri hanno ora il 50% di possibilità di tornare a vincere un trofeo dopo lo scudetto del 2005 che precedette Calciopoli.
Per la squadra di Conte nel proprio stadio c'è stato da combattere oltre ogni aspettativa contro il Milan battuto a San Siro; ma alla fine la voglia di vincere e lo stato di grazia di Vucinic hanno prevalso e consentito la finale alla Vecchia Signora.

Il capitano trascina subito i suoi.
La Juve ci crede! La gloria può tornare ad appartenere al tuo dizionario, da questa sera, dalla finale di Coppa Italia che si dice valga poco, ma poi nessuno ha intenzione di snobbare nelle fasi avanzate.
Il Milan, dopo la pretattica fatta fino a ieri, lo ha dimostrato schierando Thiago Silva e Ibra nella prima frazione; ma a nulla è servito tutto ciò a Max Allegri.
La Juve l'ha dimostrato in modo diverso, ridando a prestigio alla maglia numero 10 di Alessandro Del Piero, prossimo alla chiusura di carriera, che al primo gettone importante nella sua stagione ha lasciato il segno.
Alex sfrutta un cross di Lichtsteiner non contenuto da Amelia per il tap-in del 28' che sembra parlare d'una qualificazione Juve in cassaforte. Poco prima Ibra aveva creato l'unica vera palla gol con una puntata da sinistra accompagnata in corner da Storari.
L'ingordigia del genio sregolato di Vucinic non permette il raddoppio ad una Juve galvanizzata dal gol.

Maxi Lopez esulta dopo il 2-1 rossonero.
Maxi Lopez inventa i supplementari.
Maxi rileva Ibra, deludente, in avvio di ripresa ed il Milan sorprende la Juve dopo un primo tempo controllato dalla Signora. Mexès imbuca la palla con un lancio in area dove Mesbah si fionda in tuffo di testa tra Lichtsteiner e Pepe, distanti come due corsie opposte d'un autostrada, e da speranza ai suoi.
Allegri non vuole dire addio alla finale e mette dentro persino Inzaghi ma il gol della parità totale è un capolavoro di Maxi Lopez che pianta in asso Bonucci all'81' e manda alle spalle di Storari con un tiro dal limite nell'angolo. I supplementari diventano inevitabili.

Vucinic festeggiato dopo il gol del 2-2. LaPresse
Magico Vucinic. Juve finalista.
L'orgoglio Juve quest'anno è cosa concreta e di fronte al primo k.o. (considerando i regolamentari) la squadra di Conte prova ancora con gli artigli ad infastidire il Milan; però Marchisio e Giaccherini sprecano due facilissime occasioni.
Vucinic invece, in grande spolvero nelle ultime apparizioni, segna una rete capolavoro che rispedisce il Diavolo defintivamente all'inferno dopo 96' di gara. Ora la Juve dovrà superare solo un ultimo ostacolo, sapremo domani se Siena o Napoli, per poter tornare ad alzare al cielo un trofeo.


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