Per la squadra di Conte nel proprio stadio c'è stato da combattere oltre ogni aspettativa contro il Milan battuto a San Siro; ma alla fine la voglia di vincere e lo stato di grazia di Vucinic hanno prevalso e consentito la finale alla Vecchia Signora.
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Il capitano trascina subito i suoi. |
Il Milan, dopo la pretattica fatta fino a ieri, lo ha dimostrato schierando Thiago Silva e Ibra nella prima frazione; ma a nulla è servito tutto ciò a Max Allegri.
La Juve l'ha dimostrato in modo diverso, ridando a prestigio alla maglia numero 10 di Alessandro Del Piero, prossimo alla chiusura di carriera, che al primo gettone importante nella sua stagione ha lasciato il segno.
Alex sfrutta un cross di Lichtsteiner non contenuto da Amelia per il tap-in del 28' che sembra parlare d'una qualificazione Juve in cassaforte. Poco prima Ibra aveva creato l'unica vera palla gol con una puntata da sinistra accompagnata in corner da Storari.
L'ingordigia del genio sregolato di Vucinic non permette il raddoppio ad una Juve galvanizzata dal gol.
Maxi Lopez inventa i supplementari. |
Allegri non vuole dire addio alla finale e mette dentro persino Inzaghi ma il gol della parità totale è un capolavoro di Maxi Lopez che pianta in asso Bonucci all'81' e manda alle spalle di Storari con un tiro dal limite nell'angolo. I supplementari diventano inevitabili.
Magico Vucinic. Juve finalista. |
Vucinic invece, in grande spolvero nelle ultime apparizioni, segna una rete capolavoro che rispedisce il Diavolo defintivamente all'inferno dopo 96' di gara. Ora la Juve dovrà superare solo un ultimo ostacolo, sapremo domani se Siena o Napoli, per poter tornare ad alzare al cielo un trofeo.
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