Ranieri aveva chiesto a "San Siro" un soffio che spingesse i suoi uomini verso i quarti di finale, invece a soffiare via l'Inter dalla coppa dalle grandi orecchie ci ha pensato la premiata ditta Samuel-Brandao che ha confezionato l'eliminazione dei meneghini al 90' quando almeno i supplementari sembravano guadagnati grazie alla sofferta rete di Milito.
Non è bastata la grinta di fronte alla mancanza di lucidità, non i nervi di fronte alla mancanza di tenuta atletica, non la voglia di fronte alla mancanza della squadra, di quell'Inter che aveva vinto la Champions con uno spirito di gruppo mourinhano solo due anni fa ed ora sembra un team di giocatori finiti.
Merito a Ranieri per la mossa Poli che gioca una bella partita e nel primo tempo mette qualche interessante pallone in verticale, benché Cambiasso in panchina resti comunque una scelta difficile da accettare a questi livelli; ma el cuchu col suo ingresso non ha cambiato nulla: ingresso tardivo al 72'.
Mandanda è un impressionante muro. |
L'unico barlume di Marsiglia è in un colpo di testa di Remy, mentre Adyew tace tra le maglie difensive nerazzurre.
Il capolavoro del portiere della nazionale francese arriva al 30' quando para miracolosamente una spallata di Milito.
La sfida scema nei ritmi nella ripresa con l'OM che tenta di rendersi maggiormente pericoloso dalle parti di Julio Cesar chiamato perlopiù a qualche semplice uscita in presa. Zanetti chiude provvidenzialmente su un contropiede ospite e poi non accade nulla di pericoloso per la truppa nerazzurra.
Sneijder resta inguardabile e fa largo ad Obi mentre Forlan lascia il campo per Pazzini. Maicon regala due punizioni al secondo anello, prima dell'ingresso di Cambiasso per Poli col quale Ranieri giustamente si congratula.
Brandao esulta per l'incredibile 1-1. |
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