Seguiteci su Instagram e Facebook live con LuneDìB tutti i lunedì alle 19,30

martedì 13 marzo 2012

Inter: Quarti chiusi a doppia Mandanda. Eliminazione firmata da Brandao.

E' finita la stagione dell'Inter, con tre mesi d'anticipo sulla chiusura della Serie A dove i nerazzurri hanno ormai accumulato un ritardo sulla vetta di 17 punti.
Ranieri aveva chiesto a "San Siro" un soffio che spingesse i suoi uomini verso i quarti di finale, invece a soffiare via l'Inter dalla coppa dalle grandi orecchie ci ha pensato la premiata ditta Samuel-Brandao che ha confezionato l'eliminazione dei meneghini al 90' quando almeno i supplementari sembravano guadagnati grazie alla sofferta rete di Milito.


Non è bastata la grinta di fronte alla mancanza di lucidità, non i nervi di fronte alla mancanza di tenuta atletica, non la voglia di fronte alla mancanza della squadra, di quell'Inter che aveva vinto la Champions con uno spirito di gruppo mourinhano solo due anni fa ed ora sembra un team di giocatori finiti.
Merito a Ranieri per la mossa Poli che gioca una bella partita e nel primo tempo mette qualche interessante pallone in verticale, benché Cambiasso in panchina resti comunque una scelta difficile da accettare a questi livelli; ma el cuchu col suo ingresso non ha cambiato nulla: ingresso tardivo al 72'.

Mandanda è un impressionante muro.
I primi 45 minuti hanno regalato a San Siro un Milito quasi in stile Bernabeu. Prima Sneijder spreca un'occasione d'oro dopo 9 minuti su fuga di Javier Zanetti, poi due minuti dopo il principe è sfortunato col suo colpo di testa nel trovare uno strepitoso riflesso di Mandanda.
L'unico barlume di Marsiglia è in un colpo di testa di Remy, mentre Adyew tace tra le maglie difensive nerazzurre.
Il capolavoro del portiere della nazionale francese arriva al 30' quando para miracolosamente una spallata di Milito.

La sfida scema nei ritmi nella ripresa con l'OM che tenta di rendersi maggiormente pericoloso dalle parti di Julio Cesar chiamato perlopiù a qualche semplice uscita in presa. Zanetti chiude provvidenzialmente su un contropiede ospite e poi non accade nulla di pericoloso per la truppa nerazzurra.
Sneijder resta inguardabile e fa largo ad Obi mentre Forlan lascia il campo per Pazzini. Maicon regala due punizioni al secondo anello, prima dell'ingresso di Cambiasso per Poli col quale Ranieri giustamente si congratula.

Brandao esulta per l'incredibile 1-1.
Finalmente la gara cambia al 75' quando Pazzini riesce a sbagliare un altro gol fatto a due passi dal portiere e Milito insacca di rabbia sugli sviluppi d'un angolo. L'Inter preme e vuole chiuderla e Maicon spaventa Mandanda con un piazzato a fil di traversa deviato in corner. Ma i supplementari appaiono inevitabili, salvo follie. L'Inter ne è maestra ed è incredibile che sia uno come Walter Samuel a regalare l'1-1 al neo-entrato Brandao, messo in campo da Deschamps per qualche lungo rilancio dei suoi. Al primo Samuel si perde il brasiliano che inchioda Julio Cesar allo scadere del 90'. La beffa diviene atroce al 90' quando Mandanda (espulso) procura all'Inter il rigore dell'inutile vittoria siglata da Pazzini al 94'.

Nessun commento:

Posta un commento