La domenica nera per il calcio milanese è alle spalle ed i due teams guadagnano persino due punti sulla Juventus che viene agguantata in vetta alla classifica dal Napoli roboante sulla Lazio: i partenopei vengono trascinati da Cavani autore d'una tripletta. Anche la Roma mastica amaro: va in vantaggio col suo capitano ma si fa raggiungere per uno svarione di Stekelenburg nonostante la superiorità numerica.
Allegri i rossoneri senza la sua guida tecnica in panchina. Il Milan di Tassotti guadagna i primi tre punti sul sintetico casalingo grazie ad uno dei suoi pochi veri promettenti talenti: Stephan El Sharaawy il quale mette in discesa la gara sul Cagliari già al 15' su tocco filtrante di Montolivo.
Non mancano i brividi per questi preziosi tre punti, ma il Cagliari non ha testa fredda con Pinilla e Ibrarbo in avvio di ripresa, poi resta in 10 per una gomitata di Conti. Il Faraone chiude i giochi all'82'.
| Altro gol di Cassano all'Inter. |
Al resto pensa Samir Handanovic che nella ripresa sventa le minacce del tiratore scelto Rigoni superandosi su un calcio piazzato dell'ex Novara a spiccioli dal termine. Cassano, partito dalla panca e subentrato a Sneijder per infortunio, chiude al 75'.
| Klose fa il principe, Cavani è Re. |
Al pronti via è Klose a prendersi la scena, ma gli applausi per il bomber tedesco sono motivati dalla sportività nel riconoscer il tocco di mano sulla rete che aprirebbe la gara.
Gli asinelli caricano con Zuniga mentre Maggio non arriva di poco su un bel filtrante di Hamsik, poi Cavani indovina il tiro da fuori al 20', grazie ad una deviazione che mette Marchetti fuori gioco. Dias regala il 2-0 lasciando il matador in posizione regolarissima per il raddoppio in fuga: è il 32' e le mani del guardiano bianco-celeste vengon spezzate dal bolide del bomber rivale. Il primo tempo non si chiude sul 3-0 perché Maggio spreca di testa una grandissima fuga di Hamsik sulla mancina.
Cavani è come i Rotoloni Regina: non finisce mai. Nella ripresa prima calcia al cielo un rigore procurato da Insigne poi si rifà al 64' annichilendo del tutto la squadra di Petkovic.
| Stekelenburg da il peggio di sè. |
La Roma, in vantaggio dal 34' nel punteggio, si guadagna anche il vantaggio numerico per il rosso a Maresca attorno all'ora di gioco; ma la Doria, orfana dello squalificato Maxi Lopez, non molla.
Proprio il suo sostituto Eder ci prova più di tutti, poi gli ospiti scodellano un cross inerme in area da destra e Stekelenburg nella sua peggior versione manca la presa portandosi al petto la palla e lasciandola al tap-in di Munari.
La Roma, che aveva già dato molto in fase di creazione nella prima parte con un ottimo Romero su Destro, non sfonda più e per Zeman sono altri due punti buttati al vento.
| Finchè c'è vita c'è speranza. Weiss vitale. |
Andujar è da bollino rosso in Catania-Atalanta, ma l'altra formazione sicula della nostra lega vince in rimonta. Prima il portiere regala a Maxi Moralez l'1-0 in apertura di ripresa, poi gli etnei pareggiano prontamente sugli sviluppi d'un corner con Nicolas Spolli, già l'anno scorso abilissimo realizzatore areo. A ribaltar la situazione pensa Barrientos al 64'.
| Sansone sfiora il gol. Brkic prodigioso. |
Nella ripresa Borriello trova la chance per il pari dagli 11 metri ma spara sul palo compromettendo il terzo gol personale in serie e l'1-1. In extremis l'ex Juve si prende la rivincita sempre dagli 11 metri andando a bersaglio all'88'.
Non va invece a bersaglio il Toro perché tra Basha ed il successo granata si frappone il palo all'80' su una brutta Udinese. Poco prima miracoloso Brkic su Sansone. Di Natale misteriosamente in panchina e Guidolin sempre più spento nelle conferenze stampa. Demotivato?
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