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lunedì 4 marzo 2013

La lupa azzanna il grifo. Rischio Genoa. Totti come Nordhal in A.

Due squadre che dovevano darsi una scossa. La Roma si sveglia, il Genoa piomba nell'incubo.
All'Olimpico è 3-1 per i capitolini sul team di Ballardini che resta a -3 dal Chievo al quartultimo posto.
Anche quest'anno per i rossoblù è durissima in chiave salvezza e la trasferta di ieri ha persino negato ai liguri di raccogliere per quanto meritato nella prima ora di gioco dove Stekelenburg, portiere lui sì tornato ai livelli meritati, ha negato in più occasioni il pareggio subitaneo agli ospiti, sotto per rigore guadagnato da De Rossi e trasformato da Totti al 15'.


Stekelenburg è battuto: 1-1.
Stekelenburg vs. Bertolacci. Marteen Stekelenburg nel vedere papereggiare Goicoechea deve aver pensato che prima o poi si sarebbe ripreso la porta della Roma. Più prima che poi.
Bertolacci ne ha pagato la voglia subendo due interventi strepitosi del portierone olandese che ha prima negato il gol all'ex Lecce volando su una conclusione di testa, poi respinto con un colpo di reni un insidiosissimo tiro rasoterra.
Il pari rossoblù, dopo l'infortunio di Pjanic (sostituito da Bradley), è comunque giunto grazie alla scompostezza di Burdisso che ha regalato il penalty a Borriello a fine tempo, freddissimo dal dischetto.

C'è gloria per Romagnoli.
La Roma usa la testa con il gol di Romagnoli al 57'. L'argentino sfrutta un perfetto corner di Totti per marcare la sua prima rete nella massima divisione italiana: la quindicesima realizzata dalla squadra di Andrezzoli per vie aeree.
Kucka impegna l'estremo giallorosso facendosi ammonire per la seconda volta nel tentativo di procurarsi una seconda battuta. Perrotta fa il suo ingresso in campo in superiorità numerica e la Roma fa 3 sull'asse old-style Totti-Perrotta all'88'. 255 reti per Totti come Nordhal e Roma più vicina alla zona Champions.


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