Seguiteci su Instagram e Facebook live con LuneDìB tutti i lunedì alle 19,30

martedì 5 marzo 2013

'Ndrangheta: arrestato padre Sculli.

Maxi retata della polizia contro la 'ndrangheta che ha coinvolto tra gli arrestati Francesco Sculli, padre del Giuseppe calciatore in forza al Pescara. Il nonno del giocatore è infatti il potente boss Giuseppe Morabito, meglio conosciuto nella Locride come "u tiradrittu"; ma l'atleta ex Juve ha sempre difeso le origini ribadendo già anni fa «Vergognarmi? Io vado a testa alta, per me mio nonno non ha fatto nulla di male».
Tempo fa invece lo stesso Sculli venne indagato per aver minacciato alcuni compaesani per tentare di spingerli al voto in favore di Rosa Morrapodi, candidata al sindacato di Bruzzano Zeffirio.
L'onoreficenza mancata nel 2004 di ritorno dal terzo posto azzurro delle Olimpiadi di Atene forse in pochi la ricordano; mentre è ben più recente il coinvolgimento di Sculli jr. nell'indagine per calcio-scommesse con richiesta di manette, finora scongiurata.
A fare però il nome dell'indagato il potente Hristiyan Ilievski, boss a capo delle partite truccate a livello mondiale.

La Alfano, impegnata contro la malavita.
Denaro sporco dal turismo quello passato per le mani di Francesco Sculli e diretto dal boss Rocco Aquino. Molteplici le strutture poste sotto sequestro nell'ambito della maxi-indagine con sigilli su 12 imprese e 17 villaggi finanziati dalla malavita.
L'associazione pare esser ben radicata all'estero con collegamenti in Spagna e persino in Irlanda, con l'organizzazione criminosa detta IRA, che avrebbe aiutato la 'ndrangheta nel riciclare i proventi della propria attività nel settore turistico.
Uno dei suoi principali esponenti, Fitsimons, è però inacciuffabile in quanto il mandato partito dall'Italia non può esser applicato oltremanica come evidenzia Sonia Alfano, presidentessa della Commissione Europea Antimafia.

Morabito, "u tiradrittu"
Preoccupato il Gip Minniti ha riportato: «Le indagini hanno messo in luce che è stato il risultato del connubio tra l’adduzione di ingenti capitali dall’estero e, soprattutto, la capacità delle organizzazioni criminali di ‘governare’ e controllare il territorio garantendo(si) l’acquisizione dei terreni e il conseguimento, quantomeno senza ostacoli e con iter amministrativi preferenziali e ‘privilegiati’, dei necessari permessi amministrativi per poter avviare e portare avanti le attività».

L'operazione "Metropolis" con Sculli, capo ufficio tecnico a Bruzzano, ha portato agli arresti altre 19 persone e sta riguardando praticamente tutto il centro-sud del paese.


Nessun commento:

Posta un commento