Dal 3' un tourbillon d'emozioni con l'undici di Mandorlini che maledice la traversa con la zuccata di Gomez su cross di Martinho. Nei successivi 60'' Caracciolo sfrutta uno spiovente per uncinare la sfera verso la porta sull'uscita disperata di Rafael; ma lo 0-1 dura un solo minuto: Martinho è un furetto in fascia e serve Ferrari la cui sponda per Jorginho vale il pari al 6'.
I casalinghi tengono però troppo bassa la guardia contro l'airone. Il nuovo vantaggio per le rondinelle arriva grazie all'esperta punta già all'11 con una deviazione aerea su piazzato di Sodinha dalla trequarti.
Il Brescia regala la partita nella ripresa, cui Mandorlini non partecipa per rosso ricevuto dopo il muso duro contro l'arbitro Mariani. Al 57' Lasik si fa rubar palla da Sgrigna che innesca Ferrari il cui traversone raggiunge Gomez che gira nella porta sguarnita il gol del pareggio.
Il tecnico dell'Hellas da istruzioni per l'ingresso di Cacia il quale sfrutta con il vantaggio la prima chance al 71'.
La gara si chiude già all'80' con Budel che riceve il rosso; ma gli ospiti coronano una prestazione difensiva pessima regalando all'ex bomber del Piacenza la doppietta all'89' con Caldirola e Caracciolo che si stendono nel tentativo di salvare sulla linea un gol lasciato facilmente al rivale.
I veneti sono terzi ora a -1 dal Livorno, con 9 punti di vantaggio sull'Empoli quarto che se accumulasse un ulteriore lunghezza di ritardo non permetterebbe la disputa dei play-off.
| Il graffio sulla partita: 1-0 Zè Eduardo. |
Il terreno marchigiano bagnato dalla pioggia porta bene solo agli ospiti che controllano bene l'eclettico Zaza, il quale è finalmente padrone del meritto posto da titolare.
Zè Eduardo gela i bianconeri al 33' con un destro da fuori.
L'impegno profuso dai casalinghi crea difficoltà a Silvestri solo su un bel tiro piazzato di Loviso per l'imperfezione della respinta del portiere degli scudati.
Zaza fa paura in girata al 49' ma la spinta dei suoi compagni in tutta la ripresa non è abbastanza consistente per produrre il pari.
La Lega Pro è invece un incubo persistente.
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