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sabato 25 maggio 2013

Il sortilegio Bayern cade contro il mago. Robben sorride da campione d'Europa.

Tocca proprio a Robben decidere:
l'uomo più criticato assegna la Coppa.
Va al Bayern la Coppa e dunque il derby tedesco d'Europa che spezza, con la sua solidità e con il 2-1 finale griffato Robben, un sortilegio parso rinnovato proprio negli errori dell'olandese nel primo tempo rispetto alla finale persa col Chelsea nello scorso anno.
Il mago Klopp invece non trova l'incantesimo giusto per superare Neuer col suo folletto Lewandowski (protagonista anche d'una passeggiata su Boateng), che nel primo tempo fa accendere Osram Heynckes con le sue occasioni e con l'aiuto di Reus.


Sempre fondamentale Neuer.
Il mago è teso ma i suoi ragazzi non sembrano affatto contratti quando Rizzoli, primo arbitro italiano dopo la finale vinta dal Real sul Valencia nel 2000, da il via al match. Dopo 3' ci prova Lewandowski, Kuba calcia con coraggio da fuori al 9' ed al 13' la punta di Klopp da un primo saggio delle sue abilità cercando di sorprender da 30 metri Neuer che si salva in angolo. Dopo 180'' ancora da fare per il portiere della nazionale che salva su una deviazione di Blaszczikowsky.
Il primo intervento del dirimpettaio arriva al 26' su una zuccata di Mandzukic dove Weidenfeller è aiutato dalla traversa.

Weidenfeller due volte fondamentale
su Arijen Robben nel primo tempo.
Ci mette la faccia il Borussia, o almeno sacrifica quella del suo portiere, quando alla mezzora Robben divora il vantaggio ormai scritto. L'olandese potrebbe rifarsi a 2' dalla pausa ma ripete lo stesso errore facendo innervosire oltremodo i supporters arrivati da Monaco nella speranza di un successo dopo quello sfumato lo scorso anno col Chelsea.

Basta il ginocchio a Mueller per l'1-0.
La mossa giusta per il numero 10 arriva al 58' sulla prima occasione della ripresa quando trova dal fondo il tocco vincente per Mandzukic. Il Bayern va in vantaggio, ma dovrebbe restar in dieci per fallo di Dante, già ammonito, su Reus. Dal fallo del brasiliano in area Gundogan trova il pari al 66'.

Subotic tiene l'1-1; ma dura poco il BVB.
Le streghe di Robben fanno compagnia ai bavaresi al 71', con il giocatore olandese che non trova il passo per il tap-in su Subotic, bravissimo nel salvataggio scivolato quando Weidenfeller era ormai saltato da Mueller.
Il portiere salva ancora su Alaba e sul numero 25; ma nulla può all'88' quando Arjien Robben spezza l'incantesimo e inchioda il mago con un tocco a due passi dal portiere. A due passi dalla Coppa dove lui ed il Bayern avevano fallito e dove ora non c'è più tempo per piangere.

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