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martedì 28 maggio 2013

Si è spento Cuore matto per un tumore. Muore a 72 anni Little Tony.

Non finisce qui verrebbe da dire a caldo sfruttando il titolo emblematico del brano della sua ultima apparizione a Sanremo.
Il desiderio di tutti gli amanti della musica è sicuramente di non scordare questo grande testimone d'una generazione musicale che ha fatto la storia del pentagramma italiano, dopo la morte di Little Tony che segue agli addi di Lucio Dalla, Califano e Jannacci.
Il piccolo Antonio, al secolo Antonio Ciacci, si è spento a Villa Margherita in Roma, dov'era ricoverato da tre mesi per un tumore.

Little Tony da Adriano,
molti anni dopo.
La garanzia Ciacci ha magnificato la musica italiana negli anni '60, quando Antonio nella Little Tony and his Brothers con i fratelli, tra i quali l'eccelso chitarrista Mario, sbarca in Inghilterra per volere dell'impresario Jack Good facendo arrivare la sua voce nello stivale dallo stretto della Manica dal quale fa ritorno, collezionando una serie di successi grazie all'aggregazione nel clan di Celentano.

Little Tony con Bobby Solo ed il
fratello Mario in una vecchia foto.
Il ragazzo col ciuffo si piazza secondo nel '61 in coppia col molleggiato nella kermesse ligure con 24000 baci prima di esplodere con l'album intitolato appunto come ad inizio paragrafo.
Il primo strepitoso traguardo nel '66 quando Riderà vende un milione di copie.
Nell'anno successivo arriva il brano che sarà per sempre la sua fortuna, il Cuore matto che comanda per settimane le classifiche e lo lancia anche nel Sud America.
Celeberrimo il suo duetto nel '70 in La spada nel cuore con Patty Pravo, come la sigla di Love Boat dell'82, ovvero Profumo di mare. In quegli anni si solidifica la collaborazione con Bobby Solo ne "I robot", con Rosanna Fratello.

Rosella Sensi omaggiò Little Tony con
una maglietta speciale della As Roma.
Un cuore matto per lo sport era quello di Antonio Ciacci, innamorato della Ferrari e della Roma che omaggerà per il titolo del 1983 vinto con Pruzzo e Falcao tramite il brano Roma brasileira.
Per lui anche qualche partecipazione al derby del cuore, poi l'incedere degli anni e quel muscolo che s'arresta nel 2006 in Canada ad Ottawa. Negli ultimi anni della sua carriera da ricordare alcune serate in diretta tv con Ron, Bobby Solo e Rita Pavone in diretta da San-Vincent, città di casinò e quindi altro nido di passione per Little Tony.
La collaborazione in Figli di Pitagora del 2008 con Gabri Ponte è la dimostrazione da parte dell'artista di sapersi riproporre in nuove vesti

Little Tony in un suo show dell'epoca.
"Forse per questo fa inverno a primavera" lo saluta in un commosso tweet Sabina Guzzanti, mentre i Negramaro esprimono il loro cordoglio tramite la frase "Addio cuore matto".
Enrico Ruggeri è diretto nel salutare il collega schierandosi contro chi non ha dato il giusto peso all' "Elvis italiano" ed ora lo celebra sui social network.
Non è certo sulla rete che si fa la storia; ma con la creatività, l'immagine e l'estro proprie di un artista come Little Tony.

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