"Non è partito niente!" afferma prima dell'impatto del Jolly Nero, il capitano Roberto Paoloni, quando tenta col primo ufficiale Lorenzo Repetto, di avviare il viaggio della nave in partenza dal porto di Genova.
Le registrazioni fatte dalla scatola nera dimostrano che i due si accorgono del mancato start dei motori alle 20,59 quando commentano "Il motore non ha soffiato" per poi fallire il primo tentativo di partenza due minuti dopo.
Un'ora più tardi nemmeno l'intervento dell'altro pilota, Antonio Anfossi, porta raziocinio al timone.
"C'è da farsi il segno della croce" commenta infatti Paoloni per la partenza da Genova indovinando in pieno le conseguenze dell'imprudenza a bordo.
Anfossi alle 22,57 ordina ai rimorchiatori Genua e Spagna di procedere molto adagio in avanti e due minuti dopo la nave urta violentemente contro la torre alta 54 metri, costruita nel 1996.
Muoiono nove persone e quattro restano ferite, mentre la nave denunciava problemi già da due ore prima del tentativo fatale di partenza.
sabato 6 luglio 2013
Nel Jolly Nero sapevano dell'avaria. Nessun tentativo d'evitar la tragedia.
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