Se la calma è la virtù dei forti, sicuramente questa è la dote principale della nuova Juve che ancora oggi nella sfida contro l'Atalanta ritarda l'esordio dell'atteso Morata senza ricorrere al turn-over nell'ottica dell'euro-trasferta al "Calderon".
Lo spagnolo propizia l'1-0 in una gara equilibrata e ben giocata dagli orobici: sulla fuga di Lichtsteiner al 35' tocca la sfera verso Vidal che manca di un soffio la correzione a porta vuota, ma Tevez rapace realizza.
Denis resta a secco, fermato da Buffon. |
Al 65' arriva finalmente anche il momento di Morata che fa subito vedere qualche ottima fuga, nello stile di quelle che avevano propiziato la punizione del 2-0 sul Malmö di Tevez, uscito a 5' dal termine oggi per la standing-ovation. Anche Alvaro strappa applausi quando piazza in porta con un bel colpo di testa il cross di Pereyra al minuto 82' candidandosi per una maglia da titolare.
M. Destro festeggia il gol da cineteca. |
Il tecnico dell'Hellas in fondo indovina le mosse tenendo in panchina Toni per un tonico Nené che sfiora il gol con due zuccate nel primo tempo: è bravissimo in entrambe le occasioni De Sanctis su di lui.
Gollini entra in partita con una bella parata ad inizio ripresa su Totti, mentre l'ex Tachtsidis cerca invano una sorpresa su calcio piazzato.
La Roma lavora ai fianchi con Gervinho e passa al 75' con Florenzi, prima del raddoppio d'autore di Destro con un tiro di prima intenzione da 60 metri che beffa Gollini a 4' dal termine.
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