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giovedì 15 gennaio 2015

Il calcio rosa fa causa alla FIFA sul sintetico.
Añonma svela retroscena clamorosi sulla CAF.

L'idea del sintetico non è piaciuta al calcio femminile sul quale verrà testato il campo sintetico in occasione del mondiale femminile del Canada che si disputerà a partire dalla prima settimana di Giugno.
"Fare un colpo di testa in tuffo come quello di Van Persie contro la Spagna, sarebbe impossibile- ha avviato la polemica Amy Wambach, migliore giocatrice dell'anno nonché leader della nazionale stelle e strisce.
E' un "problema di equità" questa scelta secondo la giocatrice francese Camille Abily: "La Fifa sceglierebbe un campo sintetico per la Coppa del Mondo maschile? È inammissibile. Per una competizione come il Mondiale, il calcio femminile merita delle condizioni ottimali, come in Germania nel 2011. Giocare ogni tre o quattro giorni su un campo sintetico è traumatizzante per le articolazioni, senza parlare delle bruciature sulle gambe che ci lascerebbero delle cicatrici a vita."

L'umiliazione alla Caf subita da Añonma è destinata intanto a far discutere per parecchio tempo: la giocatrice racconta fra le lacrime che le "è stato chiesto di togliermi i vestiti di fronte ai dirigenti. È stato umiliante, ma col tempo ho dovuto superarlo".
Alla giocatrice di Malabo era stata fatta questa richiesta al termine della finale del mondiale vinto in casa dalla Guinea Equatoriale grazie alla sua rete contro il Sudafrica al 66'.
L'atleta ha sempre sofferto di queste accuse anche quando nel 2009 è passata a giocare per le tedesche dello Jena realizzando 37 reti su 50 gare. Nel mondiale del 2010 la ghanese Amkomah rincarava "Che fossero maschi era evidente dal contatto fisico".
Genoveva Añonma intanto continua la sua battaglia contro l'invidia delle rivali.

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