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venerdì 7 agosto 2015

La Samp ritrova Citadin, ma perde l'Europa.
Non basta la doppietta del brasiliano in Serbia.

Due zampate in una notte tiepida non bastano alla Sampdoria per rimediare alla gara scempio di 7 giorni fa con la quale aveva esordito pessimamente in Europa dopo 4 stagioni.
La Doria scesa in campo al Karadjordje ha un briciolo di orgoglio e più energie nelle gambe quindi se la gioca senza calcoli e senza pensare a quanto fiato possa rimanere di fronte ad una rivale che parte con atteggiamento conservativo.
Il gol serve immediatamente e Muriel piazza un piattone dopo appena 15' che fa ben sperare ma le occasioni costruite dai liguri sono poche nonostante il grande possesso. A poco tempo dall'intervallo Soriano imbeccato in profondità si mangia il raddoppio davanti a Zakula.
Ozegovic è l'unico dei casalinghi ad infastidire la difesa di Zenga che ad inizio ripresa tuttavia viene salvata da un miracolo di Viviano sulla zuccata di Ivanic a botta sicura da due passi.
Al 70' Luis Muriel fa 2-0 bucando le mani al portiere di casa ma la storica formazione di Boskov mantiene il vantaggio con le quattro reti segnate a Torino.
Il primo obbiettivo blucerchiato della stagione fallisce, Cassano invece torna a Marassi dopo l'avventura che col Pazzo valse il preliminare di Champions quattro ormai lontanissime stagioni fa.

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