L'anno del Bayern! Sarà probabilmente ricordata così questa stagione.
Gli uomini di Guardiola ci hanno messo davvero poco a dimostrarlo: imbattibili in campionato (su 12 partite giocate 11 vinte e appena una pareggiata), quasi in Champions League, solo l'Arsenal fino ad ora è riuscito nell'impresa di sconfiggerli. Se a tutto ciò aggiungiamo un Robert Lewandowski nel suo anno di grazia, 14 reti in 11 partite (non aggiungo nel conteggio i goal con la maglia della nazionale polacca giusto perché nel girone se l'è anche vista contro il povero Gibilterra), i giochi sembrano praticamente fatti.
Eppure in Europa c'è una squadra che, in termine di risultati, è riuscita a fare anche meglio. Di chi stiamo parlando? Del Ferencvaros.
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L'esultanza dell'attaccante Dániel Böde. |
Il quartiere Ferencvaros è uno dei più famosi di Budapest e proprio i residenti di questo quartiere nel 1899 hanno dato vita a quella che oggi è la squadra più amata dell'intera Ungheria e la più conosciuta al di fuori dei confini nazionali. Certo, molti potranno obiettare sostenendo che la NB I, massima serie calcistica ungherese, non può di certo essere messa a paragone con la Bundesliga o con altri massimi campionati europei, ma quello che stanno facendo le
Aquile Verdi ha davvero dell'incredibile.Senza grandi nomi in rosa sono riusciti a vincere 13 delle 14 partite fino ad ora disputate, il tutto condito dalla bellezza di 32 goal fatti e, soprattutto, soltanto 6 subiti.
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I magiari hanno numeri sorprendenti. |
L'artefice di tutto? Thomas Doll, tedesco di 49 anni, che gli appassionati di calcio potrebbero ricordare in Serie A con le maglie di Lazio e Bari. La stella? Daniel Bode. Un campioncino che presto vedremo sui grandi palcoscenici? No, Daniel è un giocatore alla soglia dei 30 anni che, dopo una vita tra le fila del Paski (altra squadra ungherese) nella stagione 2012/13 ha deciso di fare il salto di qualità e quest'anno ha già realizzato 13 goal. Le
Aquile hanno ormai spiccato il volo e sembra che in patria nessuno riesca a fermarle.
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