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domenica 8 novembre 2015

Trapani: l'anomalia del calcio italiano

Vittoria fondamentale per il Trapani che ha ripreso la marcia dopo quattro sconfitte consecutive ed è tornato alla vittoria.Non una vittoria qualunque, infatti al Provinciale i padroni di casa si sono imposti con un sonoro 5-1 sullo Spezia, una delle favorite per la promozione diretta in Serie A.
Cosmi ed i suoi possono tornare a sorridere. Con questa vittoria la zona play-out è di nuovo distante e l'obiettivo salvezza a portata di mano.

Serse Cosmi, tecnico dei
siciliani al Provinciale.
Data per spacciata eppure se si guardano i nomi dei marcatori di oggi, o in generale di tutta la rosa, il Trapani sembra tutt'altro che una squadra irresistibile. A confermare ciò il valore di mercato dell'intera rosa che, secondo l'attendibile Transfermarkt , supera di poco i 7 milioni di euro, una delle cifre minori non solo dell'intera Serie B, ma anche se prendiamo in considerazione le prime e le secondi divisioni dei quattro principali campionati Europei.
In un mondo come quello del calcio, in cui si pensa che spendere equivale a vincere, questo è un dato che deve fare riflettere. Il Trapani rappresenta un'anomalia nel panorama calcistico italiano anche per quanto riguarda la nazionalità dei giocatori. A dispetto delle grandi squadre, Inter, Roma, per non parlare dell'Udinese, che hanno sempre meno giocatori italiani in rosa; nel Trapani militano soltanto cinque giocatori stranieri, il 17,2 per cento. Inoltre, poiché quattro di questi cinque hanno il doppio passaporto, di cui uno italiano, Nadarevic è l'unico straniero della squadra.

Nicola Citro giocatore venuto dal nulla.
Le scoperte Tra i marcatori dell'ultimo incontro meritano citazione due autentiche scoperte del ds Faggiano: Igor Coronado e Nicola Citro. Il primo in prestito dal Floriana, squadra di calcio maltese, è già andato in goal tre volte; mentre il secondo, dopo una lunga gavetta ( Sanseverinese, Ebolitana, Valle Grecanica, ACR Messina e Marcianise), ha trovato nel Trapani l'ambiente ideale, e a testimoniarlo ci sono i 4 goal, in appena 10 presenze, messi a segno in questo inizio di stagione. Con Morace alla presidenza, coadiuvato dal ds Faggiano ( che merita il salto di categoria), e mister Serse Cosmi in panchina la città di Trapani può godersi i suoi campioni e la Sicilia sportiva, dopo il caos scommesse di quest'estate con il Catania, può tornare a splendere.

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