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venerdì 9 dicembre 2016

Il Sassuolo chiude l'Europa League con un k.o.
Il Genk fa 2-0 nel recupero, ora testa alla A

Arrivederci o addio che sia, il Sassuolo non ha nemmeno il tempo di pensare a questa Europa League, chiusasi oggi con la sconfitta nel recupero contro il Genk, poiché preso dall'impellente di curare le ferite in campionato, dove per via del fitto calendario e degli infortuni (tanti e con uno come Berardi in cima) rischia di rimanere impelagato nei bassi fondi della zona retrocessione.
Obbligato dalla firma, il Sassuolo parte bene e con Matri va vicino alla zampata ma l'ex Juve è di poco in ritardo in un inserimento aereo. Dalla parte opposta Karelis si libera troppo facilmente dei centrali difensivi al 36' e calcia alto dal limite.
Gli ospiti nella ripresa continuano a dar grattacapi a Di Francesco con Heijnen che da destra serve un cioccolatino a Samatta, sprecone al 48', e poi segna al 57' raccogliendo il suggerimento proprio del compagno. Pegolo evita il tracollo sul piattone di Karelis pochi istanti più tardi, poi al 75' Mazzitelli ha un sussulto ma coglie una traversa pazzesca con una bordata di collo che rimbalza aldiquà della linea. E' solo l'ultimo segnale negativo da analizzare prima del radoppio di Trossard sull'assist di Karelis a 10' dalla fine.
Paga l'inesperienza il Sassuolo ma saluta a testa alta dovendo pensar a salvarsi e sperando sia un solo un arrivederci all'Europa, non un addio.

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