L'EURO-primato è un'insidia per Juve e Napoli. Real alle porte. Rischio Bayern agli ottavi

Primato da temere o no per la Juve l'importante è primeggiare e competere con tutti i suoi giocatori al top senza preoccuparsi degli scherzi dell'urna, con la consapevolezza che prima o poi chi quella coppa vuole alzarla dovrà incontrare tutte le più forti, abbiano queste nomi come Bayern Monaco, Barcellona o Real Madrid.
Così la squadra di Max Allegri si è portata agli ottavi il ritorno al gol di Higuain, non senza fatica dopo un errore nel primo tempo piuttosto importante, e la combattività d'un ispiratissimo Mandzukic, cui Dybala ha dato il cambio nella ripresa facendo registrare così il suo ritorno in campo dopo l'infortunio. Nel frattempo Pjanic migliora il suo rendimento e Rugani studia da goleador col terzo sigillo stagionale.

M. Reus insacca il pareggio al Bernabeu.

Un tabellone insidioso attende però le prime qualificate con Bayern, Real Madrid, PSG e City piazzatesi come seconde, insieme a Benfica, Porto, Leverkusen e Siviglia.
L'ultima sorpresa in tal senso è arrivata dalle merengues che, in vantaggio di due reti nella sfida decisiva al "Bernabeu" sul Borussia Dortmund, hanno vanificato la doppietta di Benzema subendo le reti di Aubameyang e Reus.
La formazione dell'ex bianconero Zidane è la squadra che pare abbia più probabilità di affrontare il viaggio a Torino, nella sfida di ritorno. Si teme soprattutto il Bayern contro il quale la Juve gettò la qualificazione nell'ultima stagione rimontando due reti a Torino e sprecandone altrettante all'Allianz Arena.
Minaccia spagnola anche per Sarri con Real e Siviglia in pole, City probabile con precedente favorevole agli azzurri nella fase a gironi dell'era Cavani-Lavezzi.
Lunedì alle 12,00 la verità.