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sabato 15 gennaio 2022

Reggina: Cronaca di una disfatta annunciata


Alla squadra di Inzaghi basta il primo tempo per imporsi con due gol di scarto contro una Reggina ancora ''alle prese col Covid" Mister.

Toscano deve fare di necessità virtù spedendo in campo un undici reduce dal Covid che per ovvi motivi non si è potuto allenare se non negli ultimi tre giorni. Difesa a quattro per la Reggina con Bianchi e Crisetig nella mediana, Rivas e Ricci larghi sulle fasce mentre a guidare l'attacco c'è Galabinov con Cortinovis schierato alle sue spalle. In porta rientra Micai. Nel Brescia Pajac e Karacic utilizzati da esterni di difesa. In avanti Moreo punta centrale affiancato da Leris e Aye. Un 4-3-3 che la dice lunga sulla voglia di vincere del trainer bresciano. Pochi, circa tremilacinquecento, i tifosi amaranto presenti sugli spalti del Granillo. Dopo 9 minuti di gioco è Bisoli a mettere i brividi a Micai che spedisce sul fondo un tiro praticamente a colpo sicuro. Bravo il portiere amaranto a tuffarsi sulla sua sinistra e neutralizzare il fendente. Non è una partita facile e abbordabile per la squadra amaranto contro questo Brescia determinato e forte. Al 15’ il Brescia con Jagiello si divora letteralmente un gol fatto ma bisogna aspettare solo un altro minuto per vedere esultare le rondinelle con Aye che batte Micai nel più classico dei contropiedi. Troppo facile per il Brescia avanti di un gol meritatamente. Da questo momento la squadra di Toscano scompare dal campo e per i ragazzi di Inzaghi è tutto più facile. E, come logica conseguenza, al 29’ Ayè (sempre e ancora lui) sigla un gol da antologia per il doppio vantaggio degli ospiti. Al 32’ Micai salva sempre su Ayè. Al 40’ timida risposta della squadra amaranto con Di Chiara che crossa per Rivas il quale, di testa, mette fuori di poco. In precedenza era stato Galabinov a graziare Joronen in acrobazia. E qui finisce il primo tempo. Intanto a Reggio Calabria scatta la protesta con la Curva che grida a squarciagola invettive contro la Lega di Serie B per non aver rinviato la gara nonostante i tanti – anzi troppi – casi di infezioni da Covid 19 che ha colpito il gruppo squadra amaranto. Comunque, aldilà di questo aspetto importante, la Reggina è stata imbarazzante e costantemente in balia dell’avversario. Il Direttore Sportivo, Massimo Taibi, dovrà opportunamente lavorare per portare alla corte del trainer Toscano dei giocatori all’altezza della serie cadetta onde evitare figure barbine come quelle odierne. E non solo odierne. Nella seconda parte dell’incontro il Brescia gioca al piccolo trotto dando la sensazione di non voler infierire sull’avversario (per così dire) ‘’frastornato’’. Finisce quindi col risultato di due reti a zero al Granillo. Il Brescia sale a 37 punti quale seconda forza del campionato e ad una lunghezza dal Pisa capolista. La squadra di Mimmo Toscano sta sempre più scivolando verso i bassifondi della classifica con i suoi 23 punti seppur in compagnia di Parma e Ternana. A 20 c’è la Spal mentre l’Alessandria ed il Cosenza sono rispettivamente a 6 e 7 punti di distanza. Insomma l’inferno non è vicino ma non è neppure troppo lontano con questa formazione che non produce nulla, non diverte e non si diverte.


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