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mercoledì 2 febbraio 2022

Addio a Zamparini, Presidente del Palermo europeo. Dai campioni agli esoneri

Maurizio Zamparini con Dybala

Il Presidente vulcanico dall'esonero facile che portò il fenomeno Recoba a Venezia e regalò l'Europa al Palermo.


Indebolito da un dramma di gravissimo rilievo personale come la morte del figlio 23enne Armando avvenuta per ischemia a Londra nello scorso Ottobre, e ricoverato nel periodo natalizio per una peritonite, è venuto a mancare l'iconico Presidente Maurizio Zamparini.
Zamparini era nato a Bagnara Arsa in Friuli Venezia Giulia nel 1941 ed esploso come imprenditore grazie a Mercatone Zeta la cui società prendeva nome dalle sue iniziali.
Il Gruppo di cui fu proprietario dal 1972 venne poi ceduto nel 2001 ai francesi di Conforama.
Proprio nel 2001 Zamparini lasciò la Presidenza del Venezia per aprire uno storico durato fino al 2018 che porterà il Palermo nell'Olimpo del Calcio.

14/03/1999: gemma Recoba al 18' sulla Viola 1-0
Da Mestre a Recoba. Zamparini si approccia al calcio con il Pordenone, acquisito dall'imprenditore del vetro Mazzuccato nella stagione 1986-87, poi il 26 Giugno il vulcanico Zamparini decise di fondere il Venezia che militava in Serie C2 al Venezia fallito.
Nella stessa stagione il Palermo poté partecipare alla C2 proprio grazie al fallimento del Mestre.
Nel frattempo Zamparini con Novellino in panchina porta al Penzo la Serie A e giocatori iconici come Alvaro Recoba, Fabian Valtolina, Sergio Volpi, Stefan Schwoch e Pippo Maniero con cui i lagunari guadagneranno la salvezza nella stagione 1998-99 togliendosi lo sfizio di superare a Sant'Elena nel girone di ritorno la Fiorentina di Batistuta per 4-1 e la Roma e l'Inter per 3-1.
Dopo quel meraviglioso undicesimo posto però gli arancioneroverdi chiusero l'annata successiva sedicesimi e tornarono in cadetteria.

EL 2011: Pastore fa 3-0 sul Maribor nel playoff!
Gli onori di Palermo
 dal 2002 sono tutti per Zamparini che rileva la società in Serie B dal compianto Franco Sensi e con Guidolin alla guida tecnica conquista la promozione nella massima divisione e l'approdo in Europa.
Zamparini ripaga chi gli ha dato tanto in Laguna e porta con sé in Sicilia il portiere Rossi, i difensori Bilica, Conteh e Modesto, i centrocampisti Lai, Marasco, Morrone, Ongfiang, Santana e Soligo (tornato poi in prestito al Venezia) e gli attaccanti Di Napoli e Maniero.
La stagione dei neopromossi rosanero nel 2004-05 vale un incredile sesto posto: quel Palermo è un vivaio di campioni tra i quali quelli di Berlino del 2006 come Grosso, Zaccardo, Barone, Barzagli e Toni.
Sono questi giocatori trascinati dalle geometrie a centrocampo di capitan Corini a fruttare le partecipazioni alla Coppa Uefa nel 2005, nel 2006 e nel 2007 riguadagnata dopo tre anni di assenza sotto la guida dell'allenatore Delio Rossi nel 2010 e nel 2011 ed un giovane Ilicic in campo.
Quel Palermo fa fiorire talenti e batte cassa sul mercato con i 17 milioni di € incassati nel 2010 dal Napoli per Edinson Cavani, autore di 15 reti nella precedente stagione in Sicilia.

Palermo 2012-13: Ilicic, Miccoli, Brienza e Ujkani.
Il record di esoneri
è indubbiamente qualcosa che resterà legato per molto tempo al nome di Zamparini che nella sua carriera da Presidente ha avuto ben 66 allenatori.
Il numero 1 dei rosanero cambia per ben 5 volte la guida tecnica della squadra nel 2012/13 affindandola per due volte a Sannino, per due volte a Gasperini ed ancora a Malesani.
Il Palermo così retrocede nonostante la rosa composta da Ilicic, Dybala, Vazquez, Hernandez e Miccoli.
La serenità riguadagnata con la promozione del 2013/14 dura solo nella stagione successiva con l'11° posto, poi un 16° ed un 19° posto che costa la retrocessione al Palermo nel 2016-17.
Nel 2019, dopo l'uscita di scena di Zamparini, il Palermo fallisce e riparte dalla B.
E' la fine di tutto. Quella del Patron indubbiamente si è avvicinata con il dolore tremendo vissuto pochi mesi fa.

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