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martedì 15 febbraio 2022

La Reggina supera l’ostacolo Spal con una facilità sorprendente

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La Reggina di Stellone sorprende e ribalta la SPAL: 3-1 al Paolo Mazza!


Stellone rovescia la Reggina come un calzino facendo accomodare in panchina Turati, Hetemaj, Kupisz, Menez e Montalto preferendo Micai, Giraudo – all’esordio assoluto – e poi Cortinovis, Tuminello e Bianchi per un 5-4-1 che pare solido fin dall’inizio. L’esordiente Giraudo asso nella manica per Stellone che va a fare il quinto ed il braccetto.
La Spal di Venturato si presenta con Alfonso al posto di Thiam e Finotto preferito per l’ennesima volta a Colombo. Un 4-3-1-2 votato all’attacco ma che presta il fianco ai velocisti amaranto pronti a colpire in contropiede.
Gara intensa e dai ritmi alti fin dalle prime battute con le due squadre che cercano di dare ampiezza alla manovra. Tifosi amaranto nell’ordine delle 160 unità che si fanno sentire a gran voce, come il solito.
Al 19’ gol di Mancosu che porta avanti i padroni di casa: Luca Vido lavora un buon pallone e porge al centrocampista che fredda Micai. Uno a zero con i difensori in maglia amaranto che guardano fare senza intervenire. La reazione della Reggina non si fa attendere: al 27’ Cortinovis fa fuori due avversari ed entra in area ma invece di servire Tumminello tenta il tiro che finisce di poco a lato.
La squadra di Stellone c’è ed è viva: al 33’ ecco la fiammata che porta al pareggio della Reggina: Giraudo scappa sulla sinistra e crossa verso Tuminello che mette dentro. Uno a uno. E primo gol della punta al suo esordio da titolare. Giarudo esplosivo, Tumminello caparbio.
Primo tempo che termina quindi con il risultato più giusto possibile per ciò che le squadre sono riuscite a dimostrare: uno a uno e tutti a bere un thé caldo negli spogliatoi.
 
La Reggina mette la freccia! La ripresa si apre con un destro da distanza siderale di Mancosu che impegna Micai in tuffo: potente ma non angolato. All’ora esatta di gioco ecco il calcio d’angolo di Di Chiara sul secondo palo per la testa di Bianchi che batte il portiere Alfonso. Uno a due. Nell’occasione grande errore del portiere poco reattivo sulla traiettoria – comunque – arquata e piena d’effetto battuta dal terzino sinistro in maglia amaranto.
Al 71’ Reggina vicinissima al terzo gol: Cortinovis salta due avversari ed entra in area quindi effettua un tiro a giro che si spegna d’un soffio a lato. Peccato, sarebbe stato un gol leggendario per il ragazzo in prestito dall’Atalanta.
L’appuntamento con terzo gol arriva al 78’ con Galabinov che di testa mette dentro un fantastico pallone porto dalla destra da Cortinovis. Bellissimo.
Entra Pepito Rossi al posto di Vido e si confeziona subito una palla gol con la difesa ospite che riesce a sventare il pericolo.
A cinque minuti dal triplice fischio è Adjapong a tirare verso la porta avversaria ma la palla si perde di poco sul fondo.
Partita perfetta, o quasi, quella giocata dalla Reggina a Ferrara dove vince e convince e si porta a casa i tre punti che significano tanto, tantissimo, quasi tutto. Vuol dire crederci, vuol dire allontanarsi dalle zone calde dei playout, vuol dire raggiungere l’undicesimo posto superando in classifica squadre come Parma e Ternana.
La Reggina ci ha preso gusto e vince per sé e per il Presidente Luca Gallo ricoverato d’urgenza al Quisisana di Roma dove il Professor Romeo lo ha “preso dai capelli”. La prossima è a Reggio Calabria col Pordenone e la gente di Reggio non aspetta altro che esultare ancora una volta. Com’è lontana la sofferenza…

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