Il Ds amaranto fa una sorta di resoconto. Il duro sfogo: 'Quando si perde è colpa di Taibi!'
Non le manda a dire nella conferenza stampa indetta dalla società riguardante la strategia utilizzata dalla Reggina 1914 durante la sessione invernale di calciomercato, il Direttore Sportivo Massimo Taibi.
“Siamo riusciti a soddisfare tutte le richieste di Stellone”. Esordisce così il dirigente amaranto che prosegue facendo una sorta di resoconto: “Sono arrivati giocatori tutto sommato pronti. Aya sta bene, Folorunsho meglio ancora, Kupisz ha giocato fino a poco tempo fa. L’unico che ha bisogno di lavorare è Lombardi”.
Per quanto riguarda il reparto offensivo, Taibi ha tenuto a precisare: “Abbiamo quattro attaccanti che hanno segnato regolarmente nel loro momento migliore. Siamo sicuri che riprenderanno a farlo in quanto abbiamo rinforzato le corsie esterne per rifornire loro palle giocabili”.
Capitolo giovani: “I giovani bisogna aspettarli e noi non abbiamo tutto questo tempo. Sui giovani bisogna investire, noi vogliamo farlo sui giovani del nostro vivaio. La Reggina ha degli ottimi elementi. Turati, Cortinovis e Amione sono giovani importanti e ce li abbiamo noi”.
Questione Faty. “E’ appena uscito da un grave infortunio. Noi l’abbiamo aspettato. Ora tocca a Stellone capire cosa fare”.
Il discorso, ad un certo punto, verte su Folorunsho. Alla fine il ragazzo è venuto a Reggio Calabria. Taibi ne svela i retroscena: “Folorunsho lo avevo cercato la sorsa estate ma non c’è stato niente dare. In questa sessione c’era su di lui una società importante che, però, non è riuscita a chiudere col Napoli. A quel punto ci siamo inseriti e anche grazie alla volontà del calciatore abbiamo battuto la concorrenza”.
E veniamo alle polemiche che hanno accompagnato questo calciomercato e non solo. A questo punto il Direttore Sportivo diventa un fiume in piena: “A me è stato chiesto di rinforzare l’organico senza gravare sul bilancio economico della società. Ci sono riuscito a pieno concludendo operazioni che hanno consentito di spendere il meno possibile”. Non è finita: “In ogni finestra di mercato la società mi mette a disposizione una certa somma che non devo assolutamente splafonare”. Prende fiato. Ma Taibi ha bisogno di sviscerare tutto: “Io sono a Reggio da quattro anni. Da quelle difficoltà iniziali fino all’arrivo di Gallo abbiamo conquistato i playoff, la vittoria del campionato di C, la salvezza e quei playoff non conquistati per pochissimi punti. E per giunta, anche quest’anno ci siamo e stiamo lottando.”
Da qui all’attacco alla classe giornalistica è un attimo: “Noto che ripetutamente quando si vice il merito è degli altri, quando si perde è sempre di Taibi. Io ho grande rispetto dei giornalisti. Però avrei preferito ci fosse un confronto leale con chi mi attacca: mi piacerebbe più equilibrio e coerenza da parte di tutti…”
Divergenze con la società? “Non è vero nulla. Ogni qualvolta ci siano state divergenze ci si è confrontati col dialogo, come succede in qualsiasi azienda. Fatto sta che a me è stato rinnovato contratto e quindi tutta la fiducia”.
Taibi ed il suo amore verso i colori amaranto: “Amo questa città, questa maglia e quando leggo determinate critiche sto male. Le operazioni che abbiamo fatto sono quelli che servivano per migliorare alcuni reparti. Ne verremo fuori, statene certi”.
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