Le Comore escono da eroi contro il Camerun, sconfitti per 2-1 senza portiere.
Musa Barrow ancora decisivo per gli scorpioni sulla Guinea.
Gli ingredienti dell'impresa ed il sapore salato delle lacrime si trovano sull'ultima pagina della favola comorana di questa Coppa d'Africa, una favola che dal Camerun era iniziata col pari nell'esordio di Seedorf del 2018 e con lo stesso Camerun è finita.
A render più epica la sfida tra Golia ed il Gigante il Covid che priva Comore dei tre portieri, così tra i pali gioca il centrale Alhadur. La gara diventa ulteriormente una salita ripidissima al 6' col rosso ad Abdou Ngamaleu.
Il primo intervento di Alhadur arriva al 29' con una bella uscta di testa al limite dell'area ma la sfera viene rigiocata Toko Ekambi che non può esimersi dal siglare il vantaggio. 180 secondi dopo capiamo che la gara non è scontata con Onana che salva sulla botta di Mogni
Alhadur non è portiere ma è all'altezza del dirimpettaio nel 2' di recupero quando salva a corpo morto sulla zuccata di Aboubakar. Ad inizio ripresa l'eroe della serata evita il bis addirittura con un doppio intervento arrivando sul diagonale lento di Aboubakar e salvando sul tap-in di Ngamaleu.
Il raddoppio è però nell'area ed al 69' Aboubakar, perso in diagonale da Abdullah, lo va a firmare.
Comore di orgooglio nel finale: al 78' arriva una grandissima parata di Onana proprio su Abdullah, ma a 5' dal termine M'Changama infila il promesso sposo dell'Inter (cara Inter, sei sicura?) dai 40 metri.
La gara termina con la qualificazione dei leoni d'Africa con un Eto'o molto sudato in tribuna e gli applausi di tutti per le Comore e per Alhadhur.
Fuori dallo Stade Olembé invece 7 persone rimangono purtroppo schiacciate mortalmente nella calca incurante del Covid che cercava di entrare nello stadio.