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venerdì 25 febbraio 2011

Il Napoli masochista affondato dal sottomarino.


Addio anche al Napoli, ultima rappresentante italiana in Europa League. I partenopei questa sera hanno buttato al vento gli ottavi di finale, strettamente in pugno dopo la prima mezzora del "Madrigal" con il Villareal; ma gli uomini di Mazzarri son passati dall'atteggiamento di concentrazione che li aveva portati al gol di Hamsik ad un titanismo che gli è costato nel giro di pochi minuti il match e la qualificazione.
El matador Cavani, partito dalla panchina ed entrato al 52', ha messo in luce le sue doti da stoccatore ma è stato fermato dalla malasorte e da un palo che grida vendetta.
Ad ogni modo il Napoli non deve imprecare contro la malasorte, ma solo contro se stesso.


Prima è Marekiaro, poi
affondati dal sottomarino.
Il Napoli parte a Valencia dalla sfida a reti bianche del "San Paolo" e lo fa con un piglio che è subito ben augurante con un pallone imbucato da Dossena verso Lavezzi dopo appena 6 minuti che l'argentino calcia di incontro a lato.
L'occasione è il benvenuto dato dagli uomini di Mazzarri al pubblico di Castellon, ma i casalinghi non rispondono intrappolati dal gioco degli azzurri, nonostante le rinunce di Mazzarri a Maggio, Cannavaro e Cavani in vista del Milan.
Al 17° il Napoli passa con un cross di Lavezzi che trova la deviazione aerea di Hamsik, tutto solo in tuffo davanti a Diego Lopez. L'esultanza scatenata dello slovacco trova la riposta altrettanto calorosa dei suoi tifosi che finiscono a terra per la rottura d'una transenna. Tre di loro resteranno feriti.

Il "pocho" si divora il gol qualificazione.
C'è solo il Napoli ed al 26° el pocho va in fuga per la vittoria presentandosi dopo 30 metri di corsa da solo di fronte al portiere avversario ma gli calcia addosso lasciando un barlume di speranza al sottomarino che riemerge grazie al Napoli: prima pareggia al 41° con Nilmar assistito da Borja Valero poi passa a condurre per la presunzione di Yebda il quale regala un pallone per il contropiede degli spagnoli che Giuseppe Rossi prova a concludere con un tiro all'altezza dal primo palo, vincente per la deviazione decisiva di Zuniga.
Napoli punito tremendamente dal destino per la sua strafottenza.

Nella ripresa Walter Mazzarri non perde tempo e butta nella mischia Cavani che subito sfiora la rete con una deviazione aerea poi, dopo una chance in contropiede per i castigliani, è sfortunatissimo al 66° quando un tiro di Lavezzi corretto dalla difesa arriva sul suo destro chiuso con un diagonale di prima intenzione sul quale Lopez si salva solo grazie al palo.
Ancora el matador tenta una pregevole rovesciata ma la palla è di poco alta ed il Napoli, con l'andar del tempo più confusionario nella manovra, lo cerca senza variazioni del tema.
Un corner di Lavezzi che si stampa sul palo è l'ultima fiammata, ma l'argentino non brilla affatto.
Il sottomarino si tiene a galla con perdite di tempo e possesso palla. Il Napoli invece fa un bagno d'umiltà.

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