El matador Cavani, partito dalla panchina ed entrato al 52', ha messo in luce le sue doti da stoccatore ma è stato fermato dalla malasorte e da un palo che grida vendetta.
Ad ogni modo il Napoli non deve imprecare contro la malasorte, ma solo contro se stesso.
Prima è Marekiaro, poi affondati dal sottomarino. |
L'occasione è il benvenuto dato dagli uomini di Mazzarri al pubblico di Castellon, ma i casalinghi non rispondono intrappolati dal gioco degli azzurri, nonostante le rinunce di Mazzarri a Maggio, Cannavaro e Cavani in vista del Milan.
Al 17° il Napoli passa con un cross di Lavezzi che trova la deviazione aerea di Hamsik, tutto solo in tuffo davanti a Diego Lopez. L'esultanza scatenata dello slovacco trova la riposta altrettanto calorosa dei suoi tifosi che finiscono a terra per la rottura d'una transenna. Tre di loro resteranno feriti.
Il "pocho" si divora il gol qualificazione. |
Napoli punito tremendamente dal destino per la sua strafottenza.
Nella ripresa Walter Mazzarri non perde tempo e butta nella mischia Cavani che subito sfiora la rete con una deviazione aerea poi, dopo una chance in contropiede per i castigliani, è sfortunatissimo al 66° quando un tiro di Lavezzi corretto dalla difesa arriva sul suo destro chiuso con un diagonale di prima intenzione sul quale Lopez si salva solo grazie al palo.
Ancora el matador tenta una pregevole rovesciata ma la palla è di poco alta ed il Napoli, con l'andar del tempo più confusionario nella manovra, lo cerca senza variazioni del tema.
Un corner di Lavezzi che si stampa sul palo è l'ultima fiammata, ma l'argentino non brilla affatto.
Il sottomarino si tiene a galla con perdite di tempo e possesso palla. Il Napoli invece fa un bagno d'umiltà.
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