Solo il Napoli si prende il massimo da questo avvio in Europa League. La formazione di Mazzarri era d'altronde chiamata al più facile dei compiti in casa contro l'Aik Sølna, al ritorno in Europa dopo diversi anni d'assenza. La formazione partenopea sfrutta la voglia di mettersi in luce nutrita da Edu Vargas il quale nella sua opportunità si regala una tripletta: il cileno apre le danze al 6' mettendo la gara in discesa, poi raddoppia al 46'. Rete decisiva quella del raddoppio perché gli svedesi avevano avuto qualche opportunità con Bangoura e Johansson. Al 68' tripletta in fuga verso il portiere ospite per regalo di Majstorovic. Dzemaili arrotonda da fuori con un tiro deviato allo scadere. Hamsik si fa espellere nel finale.
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| Di Natale acciuffa un prezioso punto. |
L'Udinese, sempre in campo alle 19, si ferma sull'1-1 contro l'Anzhi di Eto'o. I friulani son stati bravi a contenere le minacce del camerunese, per la verità non brillantissimo; però si sono complicati la vita lasciando il vantaggio al 44' a Traoré per un pasticcio di Padelli.
Nella ripresa la sfida s'è accesa con i friulani più decisi nella fase offensiva: prima Armero da a Faraoni un grandissimo lancio per il pari, ma la volè va oltre la traversa, poi Padelli salva il raddoppio su Eto'o con un miracolo. A mezzora dal termine entra Di Natale, mentre Pomazan ferma sulla linea un tap-in di Basta.
La squadra di Guidolin tira fuori finalmente i denti e col suo goleador acciuffa il pari al 91'.
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| El Tata tra i più positivi della Lazio. |
Lazio d'asporto nella tana del "White-hart lane", dove per un tempo la velocità sulle fasce degli hotspurs di Lennon e Bale viene neutralizzata e controbilanciata dagli spunti di Klose e dalle abili giocate dei centrocampisti biancocelesti. Il tedesco manca la prima opportunità per i biancocelesti lisciando su un assist di Mauri.
Al 21' c'è il primo brivido per Marchetti che viene battuto da una capocciata di Dempsey, visto in offside; poi è Gonzalez ad andar vicinissimo al vantaggio con un esterno destro da fuori che bacia la traversa con Lloris battuto.
Nel secondo tempo la squadra di Petkovic abbassa i toni del gioco e patisce gli inglesi. Uno strepitoso Biava salva a corpo morto sulla linea, poi Bale fugge sulla mancina e da la palla vincente a Defoe; ma anche qui per Hategan ed i suoi assistenti c'è fuorigioco. L'arbitro fa tripletta a fine partita annullando anche la rete di testa di Caulker per un fallo in elevazione. Solo Mauri è pericoloso per gli ospiti con un inserimento che non produce alcun frutto. Sacco mezzo pieno per le aquile, anche in virtù d'un deludente Hernanes.
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| Il giovane Livaja si mette in luce. |
INTERminabile sofferenza nerazzura a "San Siro". Sta diventando una scusa troppo agevole quella del nuovo terreno sintetico per le milanesi deludenti in casa. Basta buttar un occhio al modo in cui l'Inter regala l'1-0 al Rubin per rendersi conto dei motivi più concreti. Jonathas falcia Karadeniz con l'ingenuità d'un pulcino e Nathko si fa ipnotizzare dal dischetto da Handanovic imperfetto nella respinta. Tap-in di Ryazantsev per la rete. Il brasiliano dell'Inter, dopo la leggerezza difensiva, può pareggiare ma spreca davanti al portiere. L'Inter s'avvicina ancora al pareggio con Cassano che serve Livaja; ma il colpo di testa è alto di poco.
Al 38' Cassano taglia la palla per Cambiasso sul fondo che evita l'uscita di Ryzhikov e assiste Livaja per la zuccata dell'1-1.
In un brutto secondo tempo, Ranocchia concede strada al venezuelano Rondon all'83' che riporta in vantaggio i russi. Nagatomo libera tutti con una volé strappa-applausi al 93'.
Questo pareggio ha un sapore diverso rispetto a quelli dell'Udinese e della Lazio.
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