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martedì 25 giugno 2013

Berlusconi condannato: già pronto Ddl! Reato di concussione alleggeribile.

Condannato Berlusconi. La sentenza di oggi lo costringerebbe a sette anni di reclusione ed all'interdizione perpetua dai pubblici uffici nell'ambito del processo Ruby che lo vedeva accusato di favoreggiamento della prostituzione e di concussione nei confronti del capogabinetto della Questura di Milano Ostuni per liberare la marocchina con l'ausilio della Minetti una volta fermata.
La condanna è stata più severa rispetto alla richiesta di sei anni che ha preceduto il grado di giudizio.
Per l'ex Premier si indaga anche su false testimonianze e sulla possibilità che egli possa aver corrotto Ruby a ritrattare le sue dichiarazioni su eventuali rapporti sessuali con Berlusconi, più volte confermati e poi ritrattati. Secondo Ruby, Silvio le avrebbe promesso grandi regali per negare i rapporti.

La legge Severino potrebbe salvare
dall'accusa di concussione Berlusconi.
DDL = Decreto Di Libido? Il processo va avanti da tre anni per via di vari decreti che hanno rallentato la decisione della corte sulla telefonata di Berlusconi al capo gabinetto della Questura di Milano, Ostuni, nella notte del 27 Maggio 2010 in cui Ruby venne fermata per controlli anagrafici.
Lex leader del PDL ha più volte tentato di non presenziare in aula grazie alle modifiche in materia di legittimo impedimento, fatte il 13 Gennaio del 2011, poi nel 5 Aprile dello stesso anno ha beneficiato d'un nuovo rinvio dell'udienza poiché la sua telefonata in Questura sarebbe stata fatta nella convinzione che Ruby fosse la figlia di Mubarak nell'intento, da primo ministro, di evitar l'incidente diplomatico.
Oggi la condanna è arrivata; ma presto potrebbe esserci la strada per aggirarla grazie al decreto di legge del min. Severino che attenuerebbe la posizione di Silvio e metterebbe su un piano di maggiore gravità la posizione degli agenti presenti nella questura meneghina nella famosa notte di Maggio.

Lele Mora e Fede attendono giudizio nel
caso Ruby dopo il rinvio del 03-10-2011.
Pronto al pokerissimo di processi, Silvio intanto si difende parlando di "una pagina di malagiustizia e offesa nei confronti di tutti coloro che hanno creduto in me".
Palesemente a suo favore la Santanché e Giuliano Ferrara che ha fatto sentire la sua grossa voce al Tg5 dicendo che si tratta d'un processo storico senza indizi né prove. Passi per le prove, ma quanto ad indizi pare ce ne siano parecchi se si spulcia tra le perquisizioni degli agenti nel diario di Ruby e nell'ufficio del contabile di Silvio, il ragionier Spinelli. Forse queste sono addirittura prove.
Ora Berlusconi saprà mercoledì dalla Cassazione se dovrà versare i 560 mln di € promessi dalla sentenza per il Lodo Mondadori alla Cir, mentre il giorno seguente si discuterà delle tangenti ai senatori.
Tra le altre sentenze attese quelle del caso Unipol, della separazione dall'ex moglie Veronica Lario e del caso Mediaset.

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