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mercoledì 21 ottobre 2015

A Febbraio si conoscerà il nuovo Pres. UEFA.
La FIFA usa il pugno di ferro: molte condanne.

La svolta dell'UEFA si avvicina e da oggi ha una data certa: 26 Febbraio 2016. In quella data infatti, come confermato dalla FIFA, si conoscerà il successore di Sepp Blatter alla presidenza dell'organo federale del calcio europeo.
Tra i candidati il principe giordano Ali Bin Al Hussein e Michel Platini, momentaneamente sospeso per 90 giorni dalla FIFA per un pagamento irregolare di due milioni di dollari da parte di Blatter nei suoi confronti. Platini è stato anche indagato di recente per uno scandalo che ha coinvolto il calcio greco nel quale figurerebbe come responsabile di frodi e blackmail per falsificare gli esiti della lega.
Con l'ex Juve sono stati sospesi lo stesso dg svizzero e Jerome Valcke, il quale è accusato d'aver versato 10 milioni alla Concacaf nel 2008 per far sì che i mondiali del 2010 venissero svolti in Sudafrica.

martedì 20 gennaio 2015

Niente polvere da sparo sulle mani di Nisman. Tutti pro Nisman. Kirchner: "Dossier ad arte".

Yo soy Nisman è il motto che abbraccia un intero paese in Argentina così come da una settimana Charlie abbraccia tutti gli amanti della democrazia e della libertà delle idee nel mondo.
La vicenda del procuratore che indagava sulla Kirchner trovato morto domenica mattina dalla madre in un grattacielo di Puerto Madero, a Buenos Aires, sta turbando l'opinione pubblica in Sud America al punto che molti cittadini di Buenos Aires sono scesi in piazza a favore dell'ex pm al grido "Io sono Nisman" appendendo persino un cartello davanti al cancello della Casa Rosada, il palazzo dei poteri forti d'Argentina.
Per il momento inoltre le analisi condotte da Viviana Fein non rilevano tracce di polvere da sparo anche se la stessa specifica che potrebbe trattarsi di un problema tecnico: "Molte volte lo scanning elettronico non da un risultato positivo".

lunedì 19 gennaio 2015

Accusava la Kirchner di corruzione: pm morto.
Trovato morto Alberto Nisman a Buenos Aires.

Giallo sulla Casa Rosada sotto indagine per filoterrorismo ed ora gettata ancor più nell'ombra dalla morte del procuratore che stava indagando sul ruolo giocato da Maria Kirchner nella liberazione di alcuni agenti segreti iraniani ed alcuni militanti degli Hezbollah libanese coinvolti nell'attentato alla mutua ebraica (Aimia) di Buenos Aires nel quale persero la vita 85 persone.
Il pm Alberto Nisman, 51enne, nominato proprio dal marito della Kirchner, Néstor, nel 2004, è stato trovato morto al 13° piano di un grattacielo di Puerto Madeiro, uno dei barrios di Buenos Aires, con una calibro 22 al suo fianco alle ore 4,00 italiane. A fare la scoperta la madre, allarmata dalla sua irreperibilità.
Secondo le indagini Nisman sarebbe morto ieri mattina alle ore 11,00.

Il corpo del Pm trasportato in ambulanza.
"Posso uscirne morto" aveva affermato egli stesso in merito alle indagini condotte contro la Presidentessa e contro il ministro degli Esteri Hector Timerman e sosteneva di avere delle registrazioni da far ascoltare in Tribunale per un audizione che si sarebbe tenuta oggi stesso a Buenos Aires.
Egli voleva che l'appuntamento si tenesse a porte chiuse mentre la Kirchner aveva chiesto persino la partecipazione televisiva.
Nisman aveva già congelato 23 milioni di dollari alla parte di governo ritenuta corrotta e si era scagliato anche contro Carlos Menem, presidente nel decennio dal 1989 al '99 per aver ricevuto fondi su un conto svizzero prima e dopo della strage ai fini dell'occultamento dei fatti.
Nel 2006 i giudici argentini avevano chiesto l'estradizione di 5 iraniani, incluso l'ex presidente Akbar Hashemi Rafsanjani, gli ex ministri della Difesa, Ahmad Vahidi e Mohsen Rabbani, l'ex addetto culturale all'ambasciata iraniana a Buenos Aires, e dei libanesi nella convinzione che a compiere i fatti fossero stati uomini delle milizie sciite libanesi Hezbollah su ordine di Teheran.
Nel giallo sudamericano resta peraltro un paragrafo che riguarda di lontano l'Italia, dalla quale un brasiliano, tale Wilson Roberto Dos Santos, di 43 anni, avrebbe avvertito le sedi milanesi del consolato argentino ben cinque giorni prima del compimento della strage.

martedì 25 giugno 2013

Berlusconi condannato: già pronto Ddl! Reato di concussione alleggeribile.

Condannato Berlusconi. La sentenza di oggi lo costringerebbe a sette anni di reclusione ed all'interdizione perpetua dai pubblici uffici nell'ambito del processo Ruby che lo vedeva accusato di favoreggiamento della prostituzione e di concussione nei confronti del capogabinetto della Questura di Milano Ostuni per liberare la marocchina con l'ausilio della Minetti una volta fermata.
La condanna è stata più severa rispetto alla richiesta di sei anni che ha preceduto il grado di giudizio.
Per l'ex Premier si indaga anche su false testimonianze e sulla possibilità che egli possa aver corrotto Ruby a ritrattare le sue dichiarazioni su eventuali rapporti sessuali con Berlusconi, più volte confermati e poi ritrattati. Secondo Ruby, Silvio le avrebbe promesso grandi regali per negare i rapporti.