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mercoledì 21 ottobre 2015

A Febbraio si conoscerà il nuovo Pres. UEFA.
La FIFA usa il pugno di ferro: molte condanne.

La svolta dell'UEFA si avvicina e da oggi ha una data certa: 26 Febbraio 2016. In quella data infatti, come confermato dalla FIFA, si conoscerà il successore di Sepp Blatter alla presidenza dell'organo federale del calcio europeo.
Tra i candidati il principe giordano Ali Bin Al Hussein e Michel Platini, momentaneamente sospeso per 90 giorni dalla FIFA per un pagamento irregolare di due milioni di dollari da parte di Blatter nei suoi confronti. Platini è stato anche indagato di recente per uno scandalo che ha coinvolto il calcio greco nel quale figurerebbe come responsabile di frodi e blackmail per falsificare gli esiti della lega.
Con l'ex Juve sono stati sospesi lo stesso dg svizzero e Jerome Valcke, il quale è accusato d'aver versato 10 milioni alla Concacaf nel 2008 per far sì che i mondiali del 2010 venissero svolti in Sudafrica.

Chung Mong Joon fermato fino al 2021.
Mazzata durissima invece per Chung Mong Joon, ex fantino coreano nel cross-driver con un argento nel 1976, condannato a sei anni di stop da ogni attività dirigenziale: l'ex vicepresidente FIFA si stizzisce dicendo che l'intento del provvedimento sembrerebbe quello di sabotare la sua candidatura.
Il business-man asiatico è finito nell'occhio del ciclone per il processo d'assegnazione dei campionati mondiali del 2018 (aggiudicati alla Russia) e del 2022 (assegnati al Qatar).
Si attende intanto di conoscere con precisione i capi d'accusa mossi all'imputato che lamenta infatti di non poter preparare da subito una precisa difesa.

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