Troppo superiore la Spagna di Del Bosque rispetto all'Uruguay nella gara di Confederation Cup giocatasi questa notte all'Arena Pernambuco di Recife. Le furie rosse hanno infatti dominato in lungo ed in largo su una formazione che vive ormai da tempo dei ricordi di una grandezza che fu.
Allo stadio ancora qualche striscione da parte dei sostenitori della celeste che ricordi il mondiale vinto in Brasile contro i padroni di casa nel 1950, ma in campo solo tracce degli iberici.
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Soldado raddoppia: Uruguay distratto. |
Pedro e Soldado orientano il match già nel primo tempo in cui gli europei spaventano da subito la formazione di Washington Tabarez: passano infatti 10' e Cesc Fabregas colpisce un palo dal limite dell'area, ma quando l'ex gunner (forse cavallo di ritorno dalla prossima stagione) va dalla bandierina al 19' la difesa celeste va in affanno e respinge corto su Pedro che inchioda Muslera con un destro al volo.
Fabregas è ispiratissimo fra i campioni del mondo ed al 43' regala il raddoppio a Roberto Soldado che vale un pò come un premio alla carriera per la punta di scuola madridista.
Cavani ha solo un'occasione aerea nel primo tempo; ma conclude centralmente e non punge mai dalle parti di Casillas.
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Esulta Luis Suarez per la sua gemma. |
Suarez rischiara la celeste nel finale con una magia delle sue: la punta esterna del Liverpool sfrutta con una traiettoria da dipinto un calcio piazzato all'87' per dare un tono di maggior dignità alla sconfitta dei suoi in una ripresa dove gli ingressi di Gonzalez e Forlan non avevano mutato le sorti dell'incontro.
L'Uruguay non è comunque mai stato in partita e non ha praticamente mai visto il pallone, manovrato per il 78% del tempo dalla seleccion spagnola. Contro Nigeria e Tahiti i sudamericani sapranno comunque assolutamente fare meglio.
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