Una finale santa è quella conquistata dagli azzurrini nella sfida contro l'Olanda appena conclusasi col minimo scarto in favore dell'undici di Mangia.
Come sospettato nel post-gara contro la Spagna, la selezione di Pot ha giocato una gara ben diversa rispetto a quella snobbata contro le furie rosse facendoci patire soprattutto nel primo tempo; ma gli azzurri, con un buon Insigne in campo nonostante la botta di cinque giorni fa, son cresciuti nella ripresa e hanno trovato il guizzo vincente con Borini, fino a lì poco incisivo, nel finale.
Come sospettato nel post-gara contro la Spagna, la selezione di Pot ha giocato una gara ben diversa rispetto a quella snobbata contro le furie rosse facendoci patire soprattutto nel primo tempo; ma gli azzurri, con un buon Insigne in campo nonostante la botta di cinque giorni fa, son cresciuti nella ripresa e hanno trovato il guizzo vincente con Borini, fino a lì poco incisivo, nel finale.
La traversa di Maher preoccupa l'Under. |
Il primo tempo fa temere i cuori che pulsano per l'under azzurra che subisce subito due gialli con Borini e Verratti e viene spaventata ancora da Strootman ed Ola John, sul cui bravo ad opporsi a corpo morto Bianchetti. Prima della pausa Borini si beve Martins Indi ma spreca davanti a Zoet e gli azzurrini bevono invece il thé sullo 0-0.
Borini ha taciuto in zona gol fino al momento chiave: gol ed è finale. |
Nel momento decisivo però è grazie a lui che si alza il grido azzurro: è il 79' quando l'ex Roma controlla di petto in area ed inchioda Zoet e lo spauracchio olandese.
Bardi fondamentale su Leroy Fer all'83'. |
Nell'ultimo dei 5' di recupero con Zoet in area nostrana l'Olanda tenta un tiro che finisce sull'esterno della rete. L'under italiana finisce invece in finale, nella città santa di Gerusalemme dove il successo sarebbe benedetto.
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