Ipotizzano il peculato il procuratore aggiunto Francesco Greco ed il pm Giancarlo Novelli nell'inchiesta che riguarda ben 53 consiglieri della Regione Campania i quali si sarebbero appropriati di ingenti somme di denaro destinate ai partiti nel biennio 2010-2012.
Secondo una prima ricostruzione delle indagini i consiglieri del Pdl avrebbero ritirato indebitamente la somma di denaro più alta, pari quasi all'89% dei rimborsi, al Pd sarebbe toccato l'82%, all'Idv il 95%, al Nuovo Psi il 91%, all'Udc il 65%.
Già ci sono precedenti in questa area, come quello dello scorso Dicembre che vide l'arresto dell'esponente del Pdl, Massimo Ianniciello, per essersi intascato indebitamente 64,000 € esibendo fatture per operazioni inesistenti.
Di fronte all'ipotesi di reato di peculato gli imputati rischiano dai 4 ai 10 anni di reclusione.
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Stefano Caldoro, Governatore Campania. |
Stefano Caldoro fuori al momento dall'elenco degli indagati: proprio il governatore della regione aveva tuonato nello scorso settembre dopo un'indagine di Sky che mostrava come in Campania l'86% dei cittadini non si fidi della politica locale: "In una Regione come la Campania, che ha più di 10mila dipendenti oltre agli apparati politici, questa ''macchina enorme'', possono esserci ''aree di illegalità. Vanno colpite e lo fa la magistratura. Noi dobbiamo creare quelle regole affinché queste aree non ci siano". Ora si attendono gli interrogatori.
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