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sabato 17 gennaio 2015

Lega indignata sul presunto riscatto di 12mln.
Greta e Vanessa mai minacciate di morte.

Mai minacciate direttamente di morte le due italiane rapite in Siria secondo quanto dichiarato dalle stesse al loro rientro in Italia avvenuto alle ore 4,00 della scorsa nottata a Ciampino.
Vanessa Marzullo, 21enne di Brembate (Bg), e la varesotta di Gavirate Greta Ramelli (20 anni) sono state subito sottoposte a controlli medici e poi hanno parlato con i pm dove hanno detto di non aver mai ricevuto intimidazioni da Al Nusra, il ramo siriano di Al Qaeda cui erano state cedute dopo il rapimento dello scorso 31 Luglio.
Ad organizzare il viaggio era stata Vanessa, fresca di laurea in mediazione linguistica per portare nel paese medicine ed insegnare tecniche di primo soccorso nell'ambito d'un progetto chiamato Horryaty in scienze infermieristiche. Greta, laureta in scienze infermieristiche, con esperienze di cooperazioni in Zambia ed a Calcutta si era unita a lei come volontaria dell'Organizzazione internazionale di Soccorso.

Greta e Vanessa con la bandiera Siria.
Nessun riscatto sarebbe stato pagato da parte del governo italiano nei confronti dei sequestratori secondo quanto affermato dal Ministero degli Esteri tramite Gentiloni, il primo ad abbracciare le due ragazze al rientro in aeroporto, il quale ha risposto così a Salvini: "L'Italia, nella lotta al terrorismo non accetta lezioni da nessuno: siamo in prima fila, da tanti anni, dall'11 settembre e lo ribadiremo alla conferenza internazionale dei principali paesi della coalizioni anti-Isis."
Il ministro precisa inoltre come sia inaccettabile la posizione di chi sostiene che le due se la siano cercata: "L'Italia ha bisogno di questi cooperanti e di questi volontari", ma aggiunge "Leggo in queste ore di molti inviti alla prudenza e li condivido".

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