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mercoledì 14 gennaio 2015

Al Qaeda rivendica l'attentato a Charlie.
L'Iran avverte sull'ISIS. In affanno le indagini.

Estremamente stupido secondo Al Qaeda l'atto di pubblicare sulla prima pagina di "Charlie Hedbo" la vignetta nella quale un Maometto in lacrime afferma che "Tutto è perdonato" dopo l'attentato alla sede del giornale vignettistico.
Così si è espressa dallo Yemen l'organizzazione terroristica in un video che rivendica l'attentato a Parigi tramite le parole di Nasser Bel Ali al-Ansi il quale definisce la Francia, colpevole di aver assecondato la battaglia USA, il paese di Satana.
Il leader paramilitire definisce come una fortuita circostanza il successivo agguato nel supermarket Kosher di Vincennes.
L'ISIS si è unito alla dichiarazione di al-Ansi definendo offensiva e provocatoria la nuova copertina francese: Marzieh Afkham senza giri di parole ha sottolineato che "urta i sentimenti dei musulmani in tutto il mondo e potrebbe alimentare la fiamma del circolo vizioso dell’estremismo".


Foto della Chiesa Verde in Iraq a Tikrit.
Allarme metropolitana a Parigi dopo le dichiarazioni di Al Abadi (in copertina), presidente dell'Iran che presso l'Onu ha parlato di attacchi imminenti ancora in Francia, dove si pensa a blindare le sedi dei giornali.
Nel frattempo l'esercito transalpino e quello USA stanno eseguendo dei raid in Iraqed in Siria, ulteriormente allarmati dalla prova di forza di alcuni militanti jihadisti dell'ISIS che ha distrutto la Chiesa Verde irachena di Tikrit.
Sarebbe un rapper, Abdel Majed Abdel Bary, ad aver eseguito intanto per mano dell'ISIS l'assassinio dei giornalisti James Foley e Steven Sotloff.
A Londra nove arresti e perquisizioni a Stoke on-Trent per sospetto filo-terrorismo, mentre a Parigi prosegue la caccia al quarto complice identificato per merito di un mazzo di chiavi di una moto ritrovato nell'appartamento affittato da Coulibaly a Gentilly, nella Val-de-Merne.
Si teme però la fuga del soggetto verso la Siria, come avvenuto, senza apparenti difficoltà come testimoniano dei video nel web, per la moglie di Coulibaly.

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