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giovedì 17 settembre 2015

Florenzi fa il Maradona: erede fermato sull'1-1.
La Roma pareggia in casa col Barça campione.

La mentalità vincente è quella che fa la differenza nelle partite e nei tornei che contano e che spesso permette di sistemare le situazioni di svantaggio.
Se ai giallorossi fino a quest'anno mancava tale ingrediente questa sera hanno colto la giusta occasione per dimostrare di averlo trovato recuperando al Barcelona di Luis Enrique il vantaggio siglato in offside di testa da Luis Suarez su cross di Rakitic.
La Roma reagisce vomitando orgoglio con Florenzi che spolvera un uncino di ben 45 metri per ferire a morte Ter Stegen lontano dai pali sul lob da 45 metri. Lo spirito di Maradona e Recoba capeggia sull'Olimpico di Roma al 31'.
E' l'episodio che può lanciare i lupi ma prima è Messi a spaventare Sczcesny abile nel guizzo, poi, quando Nainggolan fa bruciare il terreno davanti a Ter Stegen, il portiere è abile questa volta a salvarsi con una deviazione laterale.

Suarez: dopo il morso a Chiellini, zampata
su Sczcesny. Al suo posto M. De Sanctis.
Suarez reca danni alla Roma più per la sua scompostezza che per le occasioni create. In avvio di ripresa l'uruguayano del morso a Chiellini costringe Sczcesny ad abbandonare il terreno di gioco con le dita steccate.
Messi invece rivendica sempre il suo diritto ad avere lo scettro del Re di palcoscenico ma dopo un intervento del portiere polacco della Roma in corner su di lui anche De Sanctis si salva grazie ad una traversa del 10.
Il guardiano neo-entrato ferma invece l'ilusionista Iniesta a tu per tu con il gol.
Il meritato punto viene salvaguardato da Torosidis negli istanti finali con un salvataggio di testa sull'assist della pulga per Jordi Alba.
Totti abbraccia il 10 rivale al triplice fischio con un sorriso: la Roma se la gioca ed all'Olimpico non si passa.

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