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venerdì 18 giugno 2021

Il Belgio stacca il pass col ritorno di De Bruyne. Saluta con onore Pandev

Il ritorno al Parken Stadion della Danimarca dopo l'arresto cardiaco di Eriksen mette gli scandinavi di fronte al Belgio. Capitan Kjaer riceve dai rivali una maglia in auspicio di pronta guarigione per il compagno ricoverato in ospedale nel frattempo operato con l'inserimento di bypass.
I biancorossi partono con ovvie motivazioni in più e vanno in vantaggio con Poulsen che dopo appena 90 secondi incrocia alle spalle di Cortouis. Al 4' avvicinano persino il raddoppio con Maehle in assolo  murato solo dal portiere. Il Belgio per un tempo è spento, ma esce nella ripresa col solito Lukaku e con l'esordio in questo Europeo, da subentrante, di Kevin De Bruyne.
Al 53' l'interista va via di potenza sulla destra ed imbecca il compagno che si libera con un trucco in area e serve il pari a porta vuota a Thorgan Hazard per l'1-1.
Il gol della vittoria firmato poi invece dallo stesso De Bruyne all'86' è una dimostrazione della coralità dei belga con un azione tutta ad un tocco finalizzata dalla stoccata del giocatore dei citizens

Pandev fermato dal VAR
La favola macedone di Pandev e compagni volge quasi al termine dopo le prime due giornate della fase finale.
L'Ucraina passa infatti per 2-1 sulla Cenerentola che gioca però ancora una gara equilibrata con i rivali.
I gialloblu vogliono dimostrare la loro superiorità già al 7' quando Malinovsky spaventa con un mancino ravvinato Dimitrievsky, che si salva in angolo.
Il portiere è ancora importante al 27' in uscita su Yarmolenko ma capitola contro l'ex viola 60 secondi dopo sul successivo angolo: Karavayev serve la punta di tacco al volo ed il compagno insacca col piattone da due passi. Yaremuchuk bissa al 34' su imbucata di Yarmolenko. Al 38' numero di Pandev che accorcia le distanze con un magico lob ma è in fuorigioco, subito dopo Velkovski rischia l'autogol su Karavayev.
Nella ripresa l'Ucraina regala un rigore al 56' dopo un miracolo di Buschan sulla botta di Bardhi da fuori. Il portiere ferma anche il rigore di Alioski ma nulla puà sul tap-in del rivale.
Nel finale c'è un rigore anche per la nazionale di Shevchenko ma Malinovski è fermato da Dimitrievski, così l'Ucraina batte per 2-1 la Macedonia.

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