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venerdì 28 giugno 2013

L'Italia dimentica Kiev, la Spagna va. K.o. ai rigori: l'Uruguay vale 3° posto.

Come nel 2008 rigori decisivi nella classica sfida di vertice del calcio continentale tra Spagna e Italia degli ultimi anni.
La gara di Confederation Cup (che puoi rivivere qui con la replica Rai) sorride ancora alle furie rosse nonostante questa sera Del Bosque abbia in campo uomini ben poco brillanti di fronte alla grande prestazione azzurra. A tradire gli azzurri, dopo 120' di intensità e sacrificio, un rigore al secondo anello di Bonucci nell'Arena Castelao di Fortaleza.

Maggio spaventa Casillas di testa.
Guizzo isolato quello di Pedro in avvio di gara che prova in diagonale dopo appena un minuto spedendo largo. Gli azzurri di Prandelli ripartono subito con un grandissimo break di De Rossi che imbuca al 2' per il Gila largo sul vertice mancino dell'area di rigore, Giaccherini riceve l'appoggio ma non trova il giro buono.
Al 16' l'occasione madre, dopo un diagonale ciabattato dal Gila, con il lancio di Pirlo per Maggio che al limite dell'area trova Casillas in uscita il quale riesce a far muro sulla zuccata del partenopeo. Poco dopo De Rossi spaventa di testa la retroguardia iberica.

Torres scherza Barzagli ma tira fuori.
El Niño magico
fa arrossire Barzagli a fine tempo con un controllo di suola col destro ed un mancino che sibila accanto al palo di Buffon.
Ma è l'Italia la protagonista dei primi 45' che mette in luce uno strepitoso Giaccherini sulla mancina: il bianconero crea pericolo due volte nell'area delle furie rosse con un cross per Maggio che cerca prima la sponda per Marchisio il cui inserimento aereo è infruttuso, poi cerca la personale conclusione di testa ma centra ancora Casillas.

Antonio Candreva incontenibile stasera.
Il binario Maggio-Candreva si mantiene su ritmi altissimi anche nella ripresa dove gli azzurri rifiatano parzialmente. Montolivo rileva Barzagli infortunato appena dopo il thé facendo arretrare De Rossi sulla linea del centro-difesa con Chiellini. Lì dietro non passa nulla, ma i calci piazzati restano un'insidia.
Bonucci regala palla in impostazione a Pedro che quasi firma il gol beffa allo scadere ma non trova il tocco ben ostacolato da Buffon. E' invece delittuoso lo spreco di Piquè al 93'.

GiacCheIella!!!
Maledetto il palo che ferma gli azzurri dopo 120'' dei supplementari: Giovinco appena entrato serve Giaccherini che calcia bene di prima ma trova solo il legno.
Xavi ha un'occasione dal limite ma non la sfrutta. Il capitano del Barca brancola nel buio come Iniesta per una gara intera, ma trova il momento buono per beffare Buffon che mette la mano molle sul suo tiro: il palo corregge il suo orrore.
All'Italia che nei 120' potrebbe esser in vantaggio di due gol manca Supermario.

Inizio morbido ai rigori; finale amaro.
Candreva=personalità anche dagli 11 metri. Il centrocampista della Lazio chiude una stagione strepitosa con un cucchiaio a Casillas che apre la serie.
Il portiere del Real e Buffon non riescono a fermare nessuno dei tiratori: vanno a segno il biancoceleste, Xavi, Aquilani, Iniesta, De Rossi, Sergio Ramos, Giovinco, Pique, Pirlo, Mata, Montolivo e Busquets ma la conclusione sciagurata di Bonucci, di fronte alla successiva trasformazione di Navas, ci costringe alla finalina di sabato (ore 18,00) contro l'Uruguay. 

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