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giovedì 20 giugno 2013

Zac fa tremare la stremata Italia: 4-3. Semifinale ma prova orrenda.

Buffon ferma Okazaki in tackle: rigore!
Un altro 4-3 nella storia azzurra decide la partecipazione della nazionale alla semifinale della Confederation brasiliana dopo 93' minuti di sofferenza e fortuna contro il Giappone dell'allenatore made in Italy Alberto Zaccheroni.
Il derby tra gli allenatori italiani è asprissimo ed il Giappone si porta in vantaggio grazie ad un discutibile rigore che nasce da un maldestro tocco di De Sciglio verso Buffon: la sua uscita è fallosa secondo il direttore di gara e Honda sblocca dagli 11 metri al 21'.


De Rossi ci riporta in vita: azzurri in gol
col consueto schema Pirlo - De Rossi. 
I ritmi cocenti tenuti dagli atleti del Sol-levante non permettono all'undici di Prandelli una gara equilibrata: al 33' arriva il raddoppio con Kagawa che sfrutta un pallone lasciato al limite dell'area per batter in girata Buffon.
La partita assume una piega difficile, ma gli azzurri provano a reagire guadagnando metri e centimetri con Mario Balotelli: al 41' arriva un corner per Pirlo che trova De Rossi pronto alla zuccata che riapre il match.
Anche il thé è bollente poiché Giaccherini al 46' si libera ottimamente del terzino nipponico in area ma trova il palo con Kawashima battuto.

Giak provoca l'autorete di Uchida: 2-2.
Giak carica gli azzurri nella ripresa. L'uomo più deludente dell'esordio propizia infatti con un'incursione dalla mancina il pareggio italiano con un cross che costringe Uchida all'intervento disperato e dunque all'autorete al 51'.
Quello nipponico è un suicidio perché dopo un giro d'orologio Hasebe tocca di mani sul tiro di Giovinco mandando dal dischetto l'infallibile Mario Balotelli per il clamoroso 3-2 in favore di Prandelli.

Okazaki ci beffa di testa: clamoroso!
Da videogame il finale dei giapponesi. La formazione di Zac, che pareva aver accusato l'uno-due italiano, riapre il match con un pallone inattivo: De Sciglio (prestazione bruttina) regala il piazzato con un fallo su Uchida ed Endo sforna un assist perfetto per la girata di Okazaki al 68'.
La punta dello Stoccarda è il bomber dei campioni d'Asia, premiato come giocatore più prolifico nelle competizioni internazionali con Drogba.
Solo un uscita di Buffon su Honda evita che il copione si ripeta a parti invertite, poi Hasebe spara alto d'un soffio a porta vuota dal limite dell'area. Gli orientali colgono palo e traversa in un'azione ma in offside.

Giovinco ci salva: 3 punti e semifinale.
Sorpresa Giovinco nel finale per gli azzurri che vale il 4-3 all'87': il merito del gol è di De Rossi che salterà la sfida col Brasile ma assicura la semifinale a Prandelli grazie ad un pallone filtrante per Marchisio col quale la difesa dei giapponesi è spaccata in due. Il tocco in mezzo è facile per il bianconero il quale permette la prima rete del compagno di squadra in nazionale dopo una prestazione negativa.
Il Giappone insacca ancora con Yoshida a tempo scaduto, ma c'è fuorigioco e c'è anche tanto di guadagnato per noi, soprattutto guardando il modo in cui è arrivato il successo.

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