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venerdì 21 giugno 2013

Forlan high-lander celeste: Nigeria k.o. Spagna segna 10 reti a Tahiti.

SALVADOR, BRAZIL - JUNE 20: Diego Forlan of Uruguay celebrates scoring his team's second goal during the FIFA Confederations Cup Brazil 2013 Group B match between Nigeria and Uruguay at Estadio Octavio Mangabeira (Arena Fonte Nova Salvador) on June 20, 2013 in Salvador, Brazil. (Photo by Buda Mendes - FIFA/FIFA via Getty Images)
Decidono i senatori per l'Uruguay che questa notte l'ha spuntata all'Arena Fonte Nova di Salvador de Bahia sulla Nigeria con un 2-1 il quale consente il passaggio del turno alla celeste.
La squadra di Washington Tabarez dopo il deludente esordio contro il Brasile dove aveva perso senza mai lottare si è praticamente garantita la semifinale poiché nell'ultimo impegno del gruppo ci saranno i dilettantistici atleti di Tahiti sulla strada dei sudamericani.
Il successo sulla Nigeria mette fine ad'un imbattibilità africana che durava da 18 gare e solleva il morale d'una squadra in piena bagarre nella metà classifica del gruppone Conmebol.
La fortuna comincia forse a sorridere per l'Uruguay vista la dinamica del vantaggio di Lugano che insacca dopo 18' dopo un colpo di testa impreciso di Forlan da corner.


Forlan decide la semifinale per Tabarez.
Aquile senza ali perché la risposta al vantaggio rivale arriva grazie ad Obi Mikel che scarica sotto l'incrocio la sfera del pari al 37' dopo aver evitato Lugano e chiude il primo tempo senza infamia e senza lode.
Al termine della prima frazione deve però abbandonare il campo Oduamadi il cui esordio contro Tahiti era stato positivo ed aveva portato a tre reti.
Ci pensa ancora Forlan a risolvere tutto al 51': la punta a 34 anni è ancora uno dei principali cardini di Tabarez che ringrazia il suo mancino per la semifinale. Non ci sono invece applausi per Cavani che fallisce il 3-1 di testa e si vede pure sventolare contro qualche striscione.

Torres consola il portiere di Tahiti Roche.
Furioso record della Spagna contro Tahiti. La formazione di Del Bosque fornisce al "Maracanà" tutto il meglio del proprio repertorio, senza limitarsi contro i modesti rivali: nella torrenziale goleada si mettono in evidenza el niño Torres, autore d'un poker, e David Villa.
Il primo tempo si chiude già sul 4-0 con due reti del bomber del Chelsea inframezzate dal sigillo di Silva ed un gol per Villa.
Il blaugrana si scatena nella ripresa con Silva e Mata che trovano la doppietta. Del Bosque si complimenta con i rivali per non aver cercato di chiudersi ed essersela giocata: d'altro canto da giocare c'era poco perché Tahiti ha davvero già vinto partecipando alla manifestazione.

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