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venerdì 6 giugno 2014

Grecia al Mundial#3: la star è Mitroglou.
Euro 2004 un lampo nel buio più totale.

L'oro dal nulla arrivato nell'europeo portoghese del 2004 è l'unica nota saliente della storia della nazionale di calcio ellenica: la Grecia infatti dal 1930 al 1990 ha regolarmente fallito l'accesso ai mondiali fino all'edizione statunitense dove rimedia tre k.o. incassando 4 reti da Argentina e Bulgaria e 2 dalla Nigeria senza riuscire a segnarne una.
Il colpaccio della nave pirata arriva in terra lusitana nella rassegna continentale dove la squadra allenata da Otto Rehhagel apre la competizione sorprendendo tutti battendo i padroni di casa per 2-1 con reti di Karagounis e Basinas. Nella seconda gara Charisteas risponde pareggiando il gol di Morientes ottenendo un clamoroso punto contro la Spagna, ma nella terza sfida gli ellenici rischiano di compromettere la qualificazione, nelle loro mani, perdendo 2-1 contro la Russia.
Premiata dalla differenza reti, che esclude a sorpresa la Spagna, la nazionale greca supera con un gol di Charisteas la Francia nel quarto e con una rete di Dellas nei supplementari la Cechia arrivando incredibilmente alla finale che è una replica del match d'apertura... anche nel risultato perché la Cenerentola si laurea campione d'Europa con la rete del solito Charisteas il quale dopo 57' annichilisce gente come Figo, Carvalho, Deco e Ronaldo.

L'evento irripetibile di Lisbona nel 2004.
Acerbi talenti sembrano ora far sperare la Grecia per questo mondiale, secondo consecutivo dopo quello nel continente nero.
La stella è senza dubbio Kostas Mitroglou che ha fatto brillare l'Olympiakos nelle notti di Champions prima di approdare senza fortuna al Fulham, retrocesso nella Skybet Championship al termine della stagione.
Ad accompagnare il giovane bomber lì davanti due punte affidabili come Salpingidis e Samaras.
Il centrocampo è un cocktail di esperienza (ancora presenti Karagounis e Katsouranis) e prospettive: esse vengono dalla Serie A con le presenze dei bolognesi Koné e Christodoulopolous e del genoano Fetfatzidis, il quale ha evidenziato soprattutto nell'ultimo scorcio di stagione le potenzialità del suo rapido dribbling.
Importante per i bianco-azzurri anche la solidità di Vangelis Moras, reduce da una stagione strepitosa nell'Hellas, e del mediano del Toro Tachtsidis. Assenti i due Papadopoulos mentre è irrinunciabile al centro l'ex Milan Papastathopoulos, il quale ha però patito non poco con gli infortuni nella stagione al Borussia Dortmund.

GRECIA
Portieri:
-Orestis Karnezis (Granada),
-Panagiotis Glykos (Paok Salonicco),
-Stefanos Kapino (Panathinaikos);
Difensori:
-Kostas Manolas (Olympiakos Pireo),
-José Holebas (Olympiakos Pireo),
-Sokratis Papastathopoulos (Borussia Dortmund),
-Vangelis Moras (Hellas Verona),
-Giorgos Tzavellas (Paok Salonicco),
-Loukas Vyntra (Levante),
-Vasilis Torosidis (Roma);
Centrocampisti:
-Alexandros Tziolis (Kayserispor),
-Giannis Maniatis (Olympiakos Pireo),
-Andreas Samaris (Olympiakos Pireo),
-Kostas Katsouranis (Paok Salonicco),
-Giorgos Karagounis (Fulham),
-Panagiotis Tachtsidis (Torino),
-Giannis Fetfatzidis (Genoa),
-Lazaros Christodoulopoulos (Bologna),
-Panagiotis Koné (Bologna);
Attaccanti:
-Dimitris Salpingidis (Paok Salonicco),
-Giorgos Samaras (Celtic),
-Kostas Mitroglou (Fulham),
-Theofanis Gekas (Konyaspor).

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