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domenica 8 giugno 2014

Il calcio del Sol Levante al 5° Mundial.
Zac Re d'Asia col Giappone nel 2011.

Una passione recente quella esplosa nel Giappone per il calcio che si presenta per la quinta volta nella sua storia in un mondiale.
La prima qualificazione centrata dai nipponici a Francia '98 si concluse con tre k.o. contro Argentina, Croazia e persino contro la già eliminata Giamaica. Nell'anno seguente il Giappone prese parte persino ad una Coppa America ma chiuse ultima in qualità di prima squadra non sudamericana invitata al torneo dietro ai padroni di casa del Paraguay, al Peru ed alla Bolivia.
Il 2002, anno del mondiale casalingo, fa registrare il miglior risultato di sempre col superamento del girone nel quale arrivano un pareggio (2-2 contro il Belgio) e due vittorie (1-0 sulla Russia e 2-0 sulla Tunisia), ma negli ottavi la Turchia elimina gli asiatici facendosi strada verso il terzo posto finale.
Quattro anni dopo, in Germania un solo punto ottenuto fermando a reti bianche la Croazia, nel mezzo arrivano però due pesanti k.o. contro Australia (3-1) e Brasile (4-1).
Nel 2010 i nipponici tornano agli ottavi con un 1-0 sul Camerun, un k.o. di misura contro l'Olanda ed un ampio 3-1 contro la Danimarca. Il confronto però col Paraguay sorride all'albiroja dopo i calci di rigore.

2011: Zac guida i suoi al trionfo in Asia.
Il boom in Asia della squadra giapponese ha il la nel 1992 grazie al successo nella finale continentale sull'Arabia Saudita per 1-0. L'ultima coppa delle 4 vinte (ci sono anche quelle del 2000 e del 2004) dai samurai blue coincide con l'arrivo di Alberto Zaccheroni nell'Ottobre del 2010: il tecnico italiano trionfa in Qatar superando l'Australia nei supplementari.
Il Giappone purtroppo quell'anno non poté accettare l'invito alla Copa America per via dei fatti di Sendai che danneggiarono lo stabilimento nucleare di Fukushima. La J-League stessa venne sospesa.
In questo torneo Zac è stato fortunato nel sorteggio perché può giocarsela sicuramente alla pari con la Costa d'Avorio ed è probabilmente superiore alla Grecia. Nel gruppo C in cui la formazione asiatica è inserita è la Colombia, outsider del Mundial, la più temibile; ma il movimento calcistico giapponese, in crescita con le star d'esportazione come Nagatomo, Honda e Kagawa, spera in un piazzamento migliore degli ottavi dove Zac potrebbe trovare un derby con Prandelli.

GIAPPONE:
Portieri:
-Eiji Kawashima (Standard Liegi)
-Shusaku Nishikawa (Urawa Reds)
-Shuichi Gonda (FC Tokyo).
Difensori:
-Masahiko Inoha (Jubilo Iwata),
-Yasuyuki Konno (Gamba Osaka),
-Yuto Nagatomo (Inter),
-Masato Morishige (FC Tokyo),
-Atsuto Uchida (Schalke 04),
-Maya Yoshida (Southampton),
-Hiroki Sakai (Hannover),
-Gotoku Sakai (Stoccarda).
Centrocampisti:
-Yasuhito Endo (Gamba Osaka),
-Makoto Hasebe (Norimberga),
-Toshihiro Aoyama (Sanfrecce Hiroshima),
-Hotaru Yamaguchi (Cerezo Osaka),
-Shinji Kagawa (Manchester United),
Attaccanti:
-Keisuke Honda (Milan),
-Yoshito Okubo (Kawasaki Frontale),
-Shinji Okazaki (Magonza),
-Hiroshi Kiyotake (Norimberga),
-Yoichiro Kakitani (Cerezo Osaka),
-Manabu Saito (Yokohama F Marinos),
-Yuya Osako (Monaco 1860).

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