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giovedì 5 giugno 2014

Il movimento Kangaroos cerca il balzo:
girone superato solo in Germania 2006.

I giovani canguri australiani hanno una storia poco gloriosa alle spalle: attivi nelle qualificazioni per i mondiali dal 1966, quando rimediarono un complessivo di 9-1 dalla Corea del Sud nello spareggio, i socceroos hanno trovato la loro prima partecipazione mondiale nel 1974 in Germania Ovest chiudendo all'ultimo posto il primo gruppo sconfitti per 2-0 e per 3-0 dalle due nazionali teutoniche e trovando il primo storico punto in un match a reti bianche col Cile.
Con l'avvento di Kewell e Viduka, che fece faville nella Champions di quegli anni, l'Australia sfiora il ritorno ai mondiali nel 2002 in Corea superando nell'andata dello spareggio extra-continentale l'Uruguay per 1-0 ma crollando poi per 3-0 nel ritorno.
La formazione oceanica nel 2006 rappresenta il turning-point della conquista della coppa berlinese degli azzurri tenendo testa per 120' alla formazione di Lippi fino ad un discusso rigore con cui Totti ferma ai primi ottavi i rivali lanciando l'Italia verso il titolo.
Nel mondiale del 2010 in Sudafrica Australia vicina al secondo ottavo dopo il pari col Ghana nella seconda sfida del girone. Cahill e Holman portano in doppio vantaggio la selezione gialloverde sulla Serbia, mentre gli africani perdono contro la Germania già qualificata, ma la terza rete, che servirebbe per la qualificazione oceanica, arriva da Pantelic.

L'uomo che s'immobilizza dopo i gol
Punto fisso di questa selezione è Mark Bresciano, ex Parma, alla terza partecipazione ai mondiali con la maglia della sua nazionale. A lui ed alla sua esperienza si aggrappa il tecnico greco Ange Postecoglu, che ha trascorso una vita a Melbourne da giocatore.
Con il giocatore dell'Al Gharafa, uno dei più vecchi con i suoi 34 anni, arrivano in Brasile moltissimi giovani. Tra questi solo tre hanno esperienza in un club di massima Serie europea nel reparto difensivo: si tratta del secondo portiere del Borussia Langerak, del guardiano del Brugge Ryan e del terzino dell'Heracles Davidson.
La rosa dell'Australia è improntata per un modulo molto difensivo con ben 13 elementi convocati per il reparto mediano dove spiccano tuttavia alcuni nomi come quelli di Holland, del talentuoso Jedinak del Palace e della stellina locale Troisi. In avanti unica punta sarà probabilmente Tim Cahill.

AUSTRALIA:
Portieri:
-Mathew Ryan (Club Brugge),
-Mitchell Langerak (Borussia Dortmund),
-Eugene Galeković (Adelaide United);
Difensori:
-Ivan Franjić (Brisbane Roar),
-Matthew Špiranović (Western Sydney Wanderers),
-Curtis Good (Dundee United),
-Bailey Wright (Preston North End),
-Jason Davidson (Heracles Almelo),
-Alex Wilkinson (Jeonbuk Motors),
-Ryan McGowan (Shandong Luneng);
Centrocampisti:
-Mile Jedinak (Crystal Palace),
-Mark Milligan (Melbourne Victory),
-James Holland (Austria Vienna),
-Massimo Luongo (Swindon Town),
-Adam Sarota (FC Utrecht),
-Oliver Bozanić (Lucerna),
-Matt McKay (Brisbane Roar),
-Mark Bresciano (Al Gharafa),
-Ben Halloran (Fortuna Düsseldorf),
-Joshua Brillante (Newcastle Jets),
-Tommy Oar (FC Utrecht),
-Dario Vidošić (Sion),
-James Troisi (Melbourne Victory);
Attaccanti:
-Tim Cahill (New York Red Bulls),
-Adam Taggart (Newcastle Jets),
-Mathew Leckie (FSV Francoforte).

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