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martedì 10 giugno 2014

L'altalena albiceleste: due mondiali vinti.
Senza Tevez si cerca un Batigol.

La lunga attesa dell'Argentina per il terzo titolo mondiale si protrae da 28 anni, dall'edizione messicana del 1986 in cui l'albiceleste guidata dalle giocate di Maradona, che pareggiò azzurro il gol di Altobelli nei gironi, sconfisse la temibile Germania Ovest con una rimonta nella finale di fronte a 114,600 spettatori nello stadio Azteca: questo è un capitolo epico della storia biancoazzurra con i sudamericani in doppio vantaggio grazie a Brown e Valdano ancora capaci di bucare Schumacher dopo le due reti di Rumenigge e Völler in sei minuti con un assist decisivo del pibe de oro per Burruchaga all'83.
La gloria mondiale per selección viene solo sfiorata nel 1930 con una rimonta parziale sull'Uruguay dopo il vantaggio di Dorado al 12' che è sconfessata dal 4-2 finale firmato da Cea e dalla doppietta di Castro per i futuri campioni.
Bui gli anni dal '30 al '70, tremendamente incostanti quelli dal secondo titolo iridato ai giorni nostri con l'inattesa finale del 1990, dopo un girone difficile, un decisivo gol di Caniggia nell'ottavo col Brasile e le vittorie di rigore contro Jugoslavia e Italia, che si risolve con la rivincita della Germania Ovest grazie ad un rigore trasformato a 6' dal termine da Brehme.

Omar Gabriel Batistuta, cannoniere nella
Coppa America vinta nel 1991 con 6 gol.
Irragiungibile Batigol nella classifica cannonieri di tutti i tempi della selección argentina con i suoi 56 centri negli 11 anni che vanno dal 1991 al 2002. L'attaccante della Fiorentina è davanti a Leo Messi che ha marcato 38 gol fino giocando due mondiali. Non potrà combattere per questo confronto Carlitos Tevez escluso per motivi che solo il ct. Sabella può sapere. Questo sarà il primo mondiale senza il capitano e record-man di presenze (145) Javier Zanetti.
L'Argentina, sesta nel ranking Fifa e 14 Copa America vinte, arriva in Brasile con numeri piuttosto incoraggianti grazie ad un girone Conmebol in cui è stata battuta solo per due volte, di cui la seconda nell'ultima giornata valida solo per l'Uruguay che col 3-2 si è guadagnato lo spareggio per l'accesso al mondiale. Qui l'albiceleste, superato come prevedibile il gruppo, potrebbe incontrare la Francia in una parte del tabellone che propone come unica vera insidia la Germania, già vincente nel 2006 sulla squadra sudamericana per 3-0; ma un cammino verso la finale sembra possibile per Messi&co.

ARGENTINA:
Portieri:
-Mariano Andujar (Catania),
-Sergio Romero (Monaco),
-Agustin Orion (Boca Juniors);
Difensori:
-Hugo Campagnaro (Inter),
-Federico Fernandez (Napoli,
-Pablo Zabaleta (Manchester City),
-Ezequiel Garay (Benfica),
-Marcos Rojo (Sporting Lisbon),
-Jose Basanta (Monterrey),
-Martin Demichelis (Manchester City);
Centrocampisti:
-Javier Mascherano (Barcelona),
-Augusto Fernandez (Celta Vigo),
-Ricky Alvarez (Inter),
-Lucas Biglia (Lazio),
-Fernando Gago (Boca Juniors),
-Maxi Rodriguez (Newell's Old Boys),
-Enzo Perez (Benfica),
-Angel Di Maria (Real Madrid);
Attaccanti:
-Lionel Messi (Barcelona),
-Rodrigo Palacio (Inter),
-Gonzalo Higuaín (Napoli),
-Sergio Agüero (Manchester City),
-Ezequiel Lavezzi (Psg).

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