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lunedì 30 giugno 2014

Navas vince il derby del difensivismo.
Il #1 tico decide sulla Grecia ai rigori.

Sognano ancora i ticos che continuano la loro cavalcata magica grazie ai calci di rigore nell'ottavo di finale contro la Grecia.
La formazione ellenica coltiva il sogno di ripetere l'impresa di Euro 2004 con un primo tempo molto difensivo e noioso ben accettato dalla Costarica la quale corre l'unico rischio su una conclusione di Holebas su cui interviene bene il talentuoso guardiano del Levante, Keylor Navas.
Bryan Ruiz spacca la gara al 52' con un sinistro su assist di Bolaños dalla mancina: la sua battuta di prima intenzione ricorda l'1-0 di Neymar sul Camerun.

Keylor Navas vince il derby contro Karnezis.
La necessità è virtù per gli uomini di Jorge Luis Pinto che restano in dieci al 66' per fallo del già ammonito Oscar Duarte su Holebas. I centroamericani difendono bene il risultato però quasi fino alla fine quando Navas, bravissimo pocanzi in anticipo su Mitroglou, impedisce al neo-entrato Gekas il pari con un bel tuffo ma nulla può sulla ribattuta di Sokratis Papastathopoulos che prolunga il match ai supplementari quando sembrava già scritto il game-over.
Qui Navas però chiude tutti gli spifferi inarcandosi sulla deviazione aerea di Mitroglou a fil di traversa e fermando in uscita Gekas ad un passo dal gol scaccia paure. Si va invece ai rigori.
Segnano tutti: Borges, Mitroglou, Bryan Ruiz, Christodoulopoulos, Giancarlo Gonzalez, Holebas e Joel Campbell tirano come se giocassero finali da una vita, prima che Gekas sia costretto a rinnovare il suo duello col portiere avversario che alza il suo rigore sopra la traversa.
Umaña non sbaglia il tiro della storia, ma ora c'è l'Olanda e per questa favola il rischio del "C'era una volta" è assai concreto.

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