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mercoledì 1 ottobre 2014

La Juve scivola lungo il Manzanarre.
Turan stende Buffon dopo 615'.

La Juve si ferma a Madrid, terra delle ultime prodezze europee del suo storico highlander Del Piero.
Buona la versione in maglia evidenziatore vista nel primo tempo, nonostante due leggerezze di Chiellini e Vidal creino problemi dalle parti di Buffon, bravo su Mandzukic dopo una decina di minuti.
L'unica conclusione dei bianconeri in porta è di Paul Pogba che con Lichtsteiner è il più positivo dei suoi ma il suo destro a girare non vale il primo eurogol.
In una frazione priva di emozioni la formazione di Simeone invoca un rigore per mani di Vidal il quale è però troppo vicino al pallone e col braccio attaccato al corpo su un tentativo dal fondo dei casalinghi.

Simeone gioca sui nervi al Calderon.
Poco Atletico il gioco della Juve che perde dinamismo nella ripresa abbassando colpevolmente il proprio baricentro. La gara comincia a somigliare ad una trasferta al Riazor del vecchio Depor di Tristan e Makaay, ovvero ad una sfida contro una squadra ruvida ed arcigna. La Juve sbuffa e tiene botta rischiando l'autogol in avvio con Caceres.
Tevez spreca alcune ripartenze venendo scarsamente assistito e la Juve si vede solo con le scorribande di Lichtsteiner, ma tiri in porta zero. L'unica chance l'avrebbe Llorente grazie ad un semisvenimento di Moya che si attarda nel bloccare un pallone in solitudine. Per il resto lo spagnolo non c'è.
La sfida si risolve al 75' con un traversone di Juanfran sfiorato da Mandzukic e corretto in rete da Arda Turan. Le mosse bianconere a questo punto sono tardive con un Morata che a fronte dei soli 10' giocati si mostra nervoso rimediando un giallo e rischiando persino il secondo.
Il Cholo ci sa fare con il suo stile provocatorio e si porta a casa i primi tre punti.

Rosenberg giustiziere dell'Olympiacos. 
Si riparte da zero nel gruppo A dove la vittoria del Malmö azzera tutti i conti in classifica.
Gli svedesi infatti si prendono i primi tre punti in casa superando l'Olympiacos con una doppietta dell'ex Werder Rosenberg, vicino al gol alla mezzora ma fermato da un miracolo di Roberto.
Lo stesso portiere ospite regala però l'1-0 al bomber degli azzurri cozzando contro Botia a fine tempo e lasciando sguarnita la porta per l'appoggio dell'1-0. I greci chiedono il rigore con Maniatis al 52', steso in area da un tocco di ginocchio, ma non meritano punti per via delle loro lacune difensive nascoste nell'euforica vittoria del Pireo sull'Atletico. La nuova frittata arriva all'81' con Abidal che si perde Cibicki e Rosenberg sfrutta l'assist del compagno per il raddoppio.

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